Caserta, 7 marzo 2020 (Casertasette - Telexnews.it) -
Dalla rubrica in diretta Facebook di Enza Sesio “A che punto è Caserta?”, ospite Francesco Apperti, consigliere dell'opposizione del Consiglio comunale in forza a Speranza per Caserta fa il bilancio del lavoro dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Marino.
Francesco sei al tuo secondo mandato, anche questo all’opposizione”.
Sempre all’opposizione fin quando la platea e l’offerta politica locale non presenta un’attinenza, non è un’opposizione a prescindere sempre e comunque, fintanto che non troviamo chi condivide il nostro modo di vedere la città e la politica.
Camminate da soli, è forse questo il motivo per cui nel 2016 non hai spuntato l’elezione a sindaco.
Competere con corazzate o detto in modo meno elegante con armate brancaleone come quelle che hanno sostenuto l’elezione di Pio del Gaudio nel 2011 e Carlo Marino nel 2016 mentre noi abbiamo privilegiato la qualità con sole 2 liste selezionando i candidati e presentando la Giunta prima delle elezioni. Giunta che è garante in primis della qualità del lavoro di un’amministrazione. Una giunta non qualificata è una rovina per l’intera città. Nel 2016 abbiamo ottenuto un risultato che è andato oltre le aspettative, 7500 voti, il 16,9%. Le promesse di un’amministrazione trasparente ed una Giunta di qualità sono state fatte anche dal sindaco Marino durante le ultime elezioni ma poi, se in giunta, con tutto il rispetto, metto Paperino, Gambadilegno, Arsenio Lupin, senza nessun riferimento, i risultati sono ora sotto gli occhi di tutti. Tante le dimissioni degli assessori, da Stefania Caiazzo, a Federico Pica che si è ritrovato col 2° dissesto, tanti problemi con la Corte dei Conti, Maddalena Corvino, Tiziana Petrillo. Dalla Giunta delle eccellenze alla Giunta dello scatafascio. A proposito della trasparenza, abbiamo dovuto inseguire più volte le pubblicazioni degli atti, delle determine: l’Albo Pretorio è per il cittadino la finestra sulla città. Abbiamo dovuto fare interrogazioni per il ripristino dell’Eurp. Nel 21° secolo la tecnologia e le sue applicazioni sono importanti. L’ EURP era un sistema semplice e funzionale, ogni cittadino con lo smartphone poteva fare una segnalazione categorizzata per tipologia, per esempio manutenzione stradale, verde pubblico, sicurezza, con foto geolocalizzate la segnalazione arrivava alle figure competenti. Poi è scomparso dai radar e non se né parlato più. Dopo un’interrogazione di 2 anni fa ci fu promesso il ripristino ma al momento non c’è niente. Quindi il cittadino per le sue segnalazioni deve essere fortunato e conoscere l’assessore o il consigliere di turno, il povero diavolo va in difficoltà. Non è solo sciatteria, è una strategia voluta. Il ruolo del politico non sta nel risolvere il problema del singolo cittadino o del suo lettore. Il politico deve fare attività di indirizzo ad ampio respiro e seguire il processo.
Oggi spesso le segnalazioni partono dai social. Così come è attraverso la stampa che il sindaco ha annunciato l’apertura dei cantieri per la sicurezza stradale e per il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale.
Sono 2 progetti, il rifacimento del manto stradale su una serie di strade, 10/15 strade, un lotto finanziato dalla Regione Campania. Nel giro di qualche mese dovremmo vedere aperti i cantieri. Strade sparpagliate per la città, non si è capito il criterio della scelta. Il 2° progetto finanziato e messo a gara riguarda la riqualificazione della segnaletica orizzontale e verticale su tutto il territorio cittadino. Di questo progetto non posso dire la data d’inizio, talvolta la burocrazia amministrativa ha delle falle incredibili. Ma il vero problema è come vengono fatti questi progetti. Sempre ricordando le promesse sulla mobilità fatte dal sindaco, a Caserta si mettono nei programmi le esigenze di tuti i cittadini, bambini, pedoni, disabili, anziani, ciclisti, automobilisti. Poi, quando arrivano i fondi si fanno solo gli asfalti senza toccare i marciapiedi, gli scivoli per i disabili, le piste ciclabili. Si tocca solo l’asfalto perché interessano solo gli automobilisti. Strade, marciapiedi, scivoli, passaggi e quant’altro non viene adeguato.
Per la riqualificazione di piazza Carlo III, della cofinanziamento pubblico privato, chi sono i soggetti collaboratori?
All’Albo Pretorio è presente la progettualità per la riqualificazione della piazza che riguarda pure lo scalo merci e l’ex canapificio...