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lunedì 7 agosto 2023

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: DECRETO SALVINI SU TARGHE AUTO STORICHE, PLAUSO DEL PRESIDENTE STICCHI DAMIANI




Roma, 7 agosto 2023 - “Finalmente e grazie!”, commenta così Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Decreto attuativo – emanato dal Ministro Matteo Salvini – che rende concreto il desiderio di decine di migliaia di collezionisti di riportare interamente allo stato originario le loro automobili. “Una grande conquista e una importante tutela – sottolinea il presidente Aci – per il patrimonio storico automobilistico italiano: il più rilevante al mondo”. Da anni, l’Aci la possibilità di ripristinare le targhe di prima iscrizione per i veicoli storici successivamente reimmatricolati con le nuove targhe, e la Legge di Bilancio del 30 dicembre 2020 ne aveva previsto la possibilità.

“A nome di tutti i collezionisti e appassionati di auto storiche d’Italia dico grazie al Ministro Salvini – dichiara Sticchi Damiani – un grande grazie al suo impulso e alla sua attenzione, che hanno permesso di superare gli ultimi intoppi burocratici affinché le nostre vetture storiche potessero raggiungere la completa originalità di un tempo, come già accade nel resto del Mondo, contribuendo, peraltro, a tutelarne il valore”.

“Con questo Decreto – evidenzia il presidente dell’Aci – si conclude un percorso iniziato più di cinque anni fa di intensa collaborazione istituzionale, tra la Mctc, il Poligrafico dello Stato e Aci. Un lavoro comune, fatto di studi progettazione e test, con investimenti da parte del Poligrafico dello Stato, grazie al quale sono state create le condizioni per arrivare a questo punto”. Le targhe per autoveicoli, motocicli e macchine agricole, saranno tutte realizzate direttamente dal Poligrafico Zecca dello Stato, da quelle quadrate a quelle orizzontali con l’indicazione della Provincia in arancione.

mercoledì 12 aprile 2023

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: RAPPORTO MONDIALE, IN ITALIA UN PATRIMONIO DA 4,3 MILIONI DI AUTO STORICHE PER 104 MILIARDI DI EURO

 

IL MOTORISMO STORICO IN ITALIA – 1° RAPPORTO SUL MONDO DELLE AUTO STORICHE

AUTO: RAPPORTO ACI SU 40,2 MILIONI DI AUTO IN CIRCOLAZIONE, 10 MILIONI HANNO PIÙ DI 20 ANNI.

LE AUTO STORICHE SONO 4,3 MILIONI (43,9% DELLE “OVER 20”) DI CUI 388MILA NELLA LISTA DI SALVAGUARDIA ACI.

NEL COMPLESSO, IL PATRIMONIO DELLE AUTO STORICHE È STIMATO IN CIRCA 104 MILIARDI DI EURO.

Sticchi Damiani (ACI): “Serve normativa nazionale che distingua le auto storiche da quelle vecchie.

Le prime rappresentano un patrimonio dell’ingegno umano, del design e della tecnica e vanno salvaguardate, le seconde, invece – che vengono usate tutti i giorni - sono insicure e inquinanti e devono essere sostituite.

Il primo Rapporto sul motorismo storico conferma la necessità di regole che tutelino il valore storico delle automobili, consentano alle Amministrazioni comunali di sapere, con certezza, a quali auto consentire e a quali negare l’accesso ai centri storici, e favoriscano il rinnovamento di un parco circolante vetusto, in linea con le politiche europee per la transizione ecologica”.

Roma, 4 aprile 2023 - Su 40,2 milioni di auto in circolazione, 10 milioni hanno più di 20 anni d’età. 5,9 milioni sono auto che hanno un’età compresa tra 20 e 29 anni, di cui la “Lista di Salvaguardia” ACI ne riconosce – per qualità, specifiche tecniche e di design- soltanto 388mila: il 7%. Sommando alle 388mila della Lista ACI i 3,9 milioni di auto “over 30” - auto che la normativa considera, automaticamente, auto storiche – il totale delle auto di valore storico e collezionistico raggiunge i 4,3 milioni di unità.

Con un valore medio per auto pari a 24.200 euro, il patrimonio complessivo delle auto storiche sfiora i 104 miliardi di euro (il 5,4% del PIL) ed è distribuito per il 57% nelle Regioni del Nord Italia, per il 27% in quelle del Centro e per il 16% nel Sud e nelle Isole...




martedì 14 marzo 2023

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: AUTO STORICHE, STICCHI DAMIANI SCRIVE AL SINDACO DI ROMA. SALVAGUARDARE QUALITA'



IL PRESIDENTE DELL’ACI ANGELO STICCHI DAMIANI SCRIVE AL SINDACO DI ROMA SALVAGUARDARE LA QUALITÀ

E DISTINGUERE TRA AUTO ‘STORICHE’ E AUTO ‘VECCHIE’ L’80% DELLE AUTO CONSIDERATE DI “RILEVANZA STORICA” SONO “SEMPLICEMENTE VECCHIE” ACCESSO AL CENTRO DI ROMA SOLO PER I MODELLI CHE RAPPRESENTANO

UNA “INDISCUTIBILE TESTIMONIANZA DELL’INDUSTRIA DELL’AUTOMOBILE NEL TEMPO”

Roma, 7 marzo 2023 - “Gentile Signor Sindaco, l’attuale dibattito sull’accessibilità al centro di Roma delle vetture storiche, offre all’Automobile Club d’Italia e ad ACI Storico l’occasione di esprimere alcune considerazioni”. Comincia così, la lettera aperta inviata, oggi, dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia – Angelo Sticchi Damiani - al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “In 118 anni di vita – si legge nella lettera, che riproduciamo qui integralmente - l’ACI è sempre stato il principale punto di riferimento degli automobilisti italiani, per la mobilità, la sicurezza stradale, lo sport dei motori e la difesa delle auto storiche. A partire dal 1933, anno di fondazione del Museo dell’Automobile di Torino, l’ACI tutela il motorismo storico in tutte le sue forme. E svolge questo compito investendo, con continuità, ingenti risorse per la conservazione, valorizzazione e restauro del patrimonio motoristico italiano e, in perfetta coerenza con tale missione, dieci anni fa ha creato il Registro di ACI Storico. Ed è sempre per tale missione che, anche nella vicenda in oggetto, l’ACI ritiene che il vero valore da salvaguardare sia la “qualità’’, laddove altre associazioni e club puntano invece sulla “quantità’’.

Valori opposti, dunque, traducibili in una semplice regola di azione: distinguere tra auto storiche e auto vecchie.

Ecco perché noi non riteniamo importante “la percentuale delle auto dotate di Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rispetto al parco circolante di Roma’’, ma che ad accedere nel centro di Roma siano quei modelli che rappresentano un’indiscutibile testimonianza dell’industria dell’automobile nel tempo”...

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