domenica 28 gennaio 2018

SAN LEUCIO DI CASERTA: EX ASSESSORE CONTRO DECINE DI OPERAI DELLA CONTI3 CHE RISCHIANO IL POSTO


San Leucio di Caserta, 27 gennaio 2016 - (Casertasette - Telexnews.it) - Nella vicenda della delocalizzazione dell'azienda Conti3 di San Leucio, prossima al trasferimento del ramo della produzione dei contenitori di plastica (così come annunciato anche dal Comune) spuntano i principali protagonisti, ovvero gli operai dell'azienda che scrivono una lettera all'ex assessore Napolitano (il quale sembra avere ancora voce in capitolo lanciando accuse come schegge impazzite e senza basi, contro l'opificio) e per conoscenza al prefetto di Caserta dal quale vogliono essere ricevuti. Sullo sfondo la loro preoccupazione di un futuro nero, senza stipendi. Qualcuno avrà sulla coscienza la vita di 50 operai che nella loro missiva così scrivono:

«Cortese signor Napolitano è l’ennesima volta che leggiamo dei suoi attacchi alla nostra azienda, adesso sarebbe il caso che Lei si fermasse a riflettere. Siamo presenti sul territorio di San Leucio da 2 anni, tutte le mattine lasciamo le nostre famiglie per recarci sul posto di lavoro, dove dignitosamente e diligentemente svolgiamo il nostro compito nell’intento di dare un futuro ai nostri figli. Siamo operai, impiegate ed impiegati tutti abbastanza giovani il più anziano ne ha 50. Qualcuno dipendente storico e molti altri provenienti da altre aziende che per nostra sfortuna sono fallite o hanno chiuso, anche per colpa di amministratori pubblici o privati che hanno fatto i loro comodi e che al posto dell’interesse di tutti hanno fatto valere i propri interessi, fregandosene dei lavoratori. In mezzo a tanta miseria e disoccupazione quando abbiamo avuto questa opportunità non ci pareva vero e ci sembrava un sogno, finalmente di nuovo un lavoro e la tranquillità che abbiamo sempre desiderato. Invece negli ultimi mesi abbiamo visto arrivare in azienda guardia di finanza, carabinieri, vigili urbani, Arpac, Asl, ma se siamo ancora tutti qui evidentemente non c’è niente che non va...