Capua (Caserta), 29 settembre 2017 (Casertasette – Telexnews.it) - Raccogliere idee originali sul rapporto tra i giovani di oggi, le auto di oggi e soprattutto quelle di domani. Questo il senso del contest «I AM FCA – Innovation Award Millennials», un premio alla sua seconda edizione che ieri, a Capua, ha premiato dodici studenti universitari (su 1300 concorrenti) che avevano presentato idee innovative nel settore automobilistico. Tra questi, due iscritti della facoltà di Economia dell’Università Campania Luigi Vanvitelli, Giuseppe Russo, tra i primi sei classificati che hanno vinto uno stage in uno stabilimento FCA del Centro-Sud e Roberta Di Chiara tra i secondi sei che si sono invece aggiudicati un corso di guida sicura che si svolgerà all’interno del Balocco Proving Ground di Fiat Chrysler Automobiles. Nato su iniziativa di Fiat Chrysler Automobiles e rivolto a studenti triennali e magistrali di Economia di sei Università dell’Italia Centro-Meridionale, il contest ha raccolto idee e proposte innovative su come i «millennials» immaginano l’auto del futuro – hanno partecipato oltre 1.300 studenti di sei atenei: Università della Campania Luigi Vanvitelli, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi del Molise, Università degli Studi Gabriele d'Annunzio di Chieti e Pescara, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi della Basilicata. Come per l’edizione precedente, anche in questa i giovani partecipanti hanno dovuto rispondere – con un massimo di 4 mila caratteri – ad alcune domande: «Come immagini le auto tra 15 anni?», «Che cosa faresti con la tua auto se potessi?», «Che cosa ti aspetti i produttori di auto dovrebbero fare per migliorare la tua vita?» e «Musica, social network e digital life: come le auto possono migliorare la tua esperienza con essi?». A conquistare lo stage di sei mesi in uno stabilimento di FCA del Centro-Sud Italia sono stati Giuseppe Russo della «Vanvitelli» che ha focalizzato il contenuto della proposta sulla sicurezza e sul comfort di bordo: per esempio con sistemi per impedire la guida in stato di ebbrezza e con un’elevata integrazione tra auto e occupanti. E poi Federico Cirillo, dell’Università di Chieti e Pescara che nel suo progetto ha dato spazio alle auto pulite dotate di un’ID personale con cui connettersi con l’esterno sia per agevolare la mobilità sia per dematerializzare la burocrazia; Denise Di Bernardo, iscritta all’Università degli Studi di Bari che nel suo ...