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giovedì 2 giugno 2016

ELEZIONI A CAPUA 2016: DE MAIO (CAPUA RISORGE) OSPITA IL CANDIDATO A SINDACO CENTORE

Capua, 1 giugno 2016 (Casertasette) - «L’elemento distintivo che guiderà il mio impegno e la mia azione sarà la sistematica ricerca di soluzioni a tutela e vantaggio della collettività e mai di singoli interessi privati». Ha ribadito ancora una volta i punti salienti del suo programma elettorale, il generale Eduardo Centore, candidato alla carica di sindaco a Capua, incontrando nel suo tour elettorale, il prof. Massimiliano De Maio, candidato a consigliere nella lista Capua Risorge. Un incontro tenutosi proprio nell’abitazione di De Maio, dove sono stati invitati alcuni cittadini capuani per condividere e parlare del da farsi per la Regina del Volturno.«Ringrazio tutti per la vostra presenza qui, questa sera prodroma di una condivisione univoca del messaggi ‘Centore il nuovo sindaco della città di Capua’ la nostra amata città oramai decaduta – ha detto il candidato De Maio – ma forse – ha aggiunto - ho usato un aggettivo netto e forte che per rendere bene l'idea che dovrà svolgere la nuova classe dirigente, con a capo un uomo degno di stima e di grande umanità come Centore. Spero ,anzi ne sono certo, che insieme a lui noi tutti potremo far rivivere alla nostra città gli antichi splendori». De Maio ha ringraziato tutti coloro che, indiscriminatamente, gli sono vicini nella campagna elettorale che volge al termine concludendo l’incontro con una frase latina "Amicus certus in re incerta certinur”: «Vi assicuro – ha concluso - che ne sto trovando davvero tanti amici su questo mio cammino. Ad majora». Centore ha salutato tutti evidenziando che «La comunità capuana ha bisogno di uscire dal torpore e ha la necessità di ritornare a camminare a schiena dritta fuori dall’immobilismo in cui ristagna».



Parole correlate: Casertasette Caserta Sette Caserta politica volturno elettorale scheda voto urna

giovedì 27 novembre 2014

SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONI MEDICHE, PROVE ILLEGITTIME: PIOGGIA DI RICORSI DA CASERTA E DALLA CAMPANIA


Caserta, 27 Novembre 2014 (Casertasette) - Pioggia di ricorsi in fase di preparazione da proporre dinanzi al TAR del Lazio con i quali si chiede innanzitutto l’ammissione in sovrannumero dei ricorrenti alle scuole di specializzazioni mediche e, in via subordinata l’annullamento definitivo del concorso svoltosi il 29 e 31 ottobre scorsi. Li sta preparando l’avvocato Paolo Centore, di Caserta, che spiega alcuni passaggi delle anomalie. «La prova di ammissione alle scuole di specializzazione mediche, tenutasi nei giorni 29 - 31 ottobre 2014 – spiega l’amministrativista -  è stata caratterizzata da numerose irregolarità durante l’espletamento della prova, che sono facilmente comprovabili e consistenti nel fatto che le aule, utilizzate per l'espletamento delle prove non fossero idonee, nel fatto che vi sia stato un differente criterio di giudizio nei controlli da parte delle Commissioni, violazioni della divisione in aula dei candidati anche rispetto alle indicazioni del bando, interruzione delle prove a causa di black out o guasti ai computer con differenti scelte da parte della Commissione di far ripetere la prova al singolo candidato o a tutta l’aula e nella fase di formulazione dei quesiti. Alcuni miei assistiti – prosegue l’avvocato Paolo Centore - mi hanno riferito che in alcune sedi è stato verbalizzato che i personal computer, utilizzati per lo svolgimento delle prove, erano addirittura collegati alla rete». Secondo il legale, sussiterebbe anche una illegittimità nella fase preparatoria al concorso (bando di concorso, attribuzione e valutazione del curriculum). Una questione censurabile, in quanto alcune categorie di candidati sono di fatto penalizzate nella valutazione del loro percorso. «Va anche evidenziata – aggiunge il legale - la mancanza di linee guida comuni a tutte le Commissioni che, in sedi diverse e per quanto risulta dalle numerose segnalazioni pervenute presso il mio Studio, hanno agito in maniera diametralmente opposta». E’ inoltre gravissima, secondo l’amministrativista casertano l’illegittimità derivante dall'inversione dei quiz generalisti dell'Area Medica e dei Servizi Clinici. «L'aspetto più eclatante è rappresentato dall'avvenuta inversione dei 30 quiz 'generalisti' dell'Area Medica e dei Servizi Clinici, ed ancor più grave il conseguente annullamento di due delle domande somministrate. L'effetto di questa vicenda – conclude Centore - è stato di macroscopico sconvolgimento del punteggio in graduatoria in relazione alle singole posizioni, anche e soprattutto successivamente agli scorrimenti di graduatoria. A ciò aggiungasi che ritengo che non fossero soltanto due le domande da annullare».
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