SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONI MEDICHE, PROVE ILLEGITTIME: PIOGGIA DI RICORSI DA CASERTA E DALLA CAMPANIA
Caserta, 27 Novembre 2014 (Casertasette) - Pioggia di ricorsi in fase
di preparazione da proporre dinanzi al TAR del Lazio con i quali si chiede
innanzitutto l’ammissione in sovrannumero dei ricorrenti alle scuole di
specializzazioni mediche e, in via subordinata l’annullamento definitivo del
concorso svoltosi il 29 e 31 ottobre scorsi. Li sta preparando l’avvocato Paolo
Centore, di Caserta, che spiega alcuni passaggi delle anomalie. «La prova di ammissione alle scuole di specializzazione mediche,
tenutasi nei giorni 29 - 31 ottobre 2014 – spiega l’amministrativista
- è
stata caratterizzata da numerose irregolarità durante l’espletamento della
prova, che sono facilmente comprovabili e consistenti nel fatto che le aule,
utilizzate per l'espletamento delle prove non fossero idonee, nel fatto che vi
sia stato un differente criterio di giudizio nei controlli da parte delle
Commissioni, violazioni della divisione in aula dei candidati anche rispetto
alle indicazioni del bando, interruzione delle prove a causa di black out o
guasti ai computer con differenti scelte da parte della Commissione di far
ripetere la prova al singolo candidato o a tutta l’aula e nella fase di
formulazione dei quesiti. Alcuni miei
assistiti – prosegue
l’avvocato Paolo Centore - mi hanno
riferito che in alcune sedi è stato verbalizzato che i personal computer, utilizzati
per lo svolgimento delle prove, erano addirittura collegati alla rete». Secondo
il legale, sussiterebbe anche una illegittimità nella fase preparatoria
al concorso (bando di concorso, attribuzione e valutazione del curriculum). Una
questione censurabile, in quanto alcune categorie di candidati sono di fatto
penalizzate nella valutazione del loro percorso. «Va anche evidenziata – aggiunge il
legale - la mancanza di linee guida
comuni a tutte le Commissioni che, in sedi diverse e per quanto risulta dalle
numerose segnalazioni pervenute presso il mio Studio, hanno agito in maniera
diametralmente opposta». E’ inoltre gravissima, secondo l’amministrativista
casertano l’illegittimità
derivante dall'inversione dei quiz generalisti dell'Area Medica e dei Servizi
Clinici. «L'aspetto più eclatante
è rappresentato dall'avvenuta inversione dei 30 quiz 'generalisti' dell'Area Medica e dei Servizi Clinici, ed
ancor più grave il conseguente annullamento di due delle domande somministrate. L'effetto di questa vicenda – conclude Centore - è stato di macroscopico sconvolgimento del punteggio in graduatoria
in relazione alle singole posizioni, anche e soprattutto successivamente agli
scorrimenti di graduatoria. A ciò aggiungasi che ritengo che non fossero soltanto due le domande da
annullare».
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