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domenica 1 agosto 2021

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: ECCO IL REPORT DEGLI INCIDENTI STRADALI 2020 DA EFFETTO COVID 19


Roma, 22 luglio 2021 - ACI-ISTAT


REPORT INCIDENTI STRADALI 2020

 

EFFETTO COVID 19

CROLLANO INCIDENTI (118.298 = -31,3%),

MORTI (2.395 = -24,5%) E FERITI (159.249 = -34%)

 

COSTI SOCIALI

11,6miliardi (0,7% PIL) = -31,4%

 

Vittime

 calano tra gli over14

aumentano +5,71% tra i bambini:

10/14 anni = 19 morti (+4)

5/9 anni = 10 morti (+6)

 

Tasso di mortalità

(morti per milione)

cala da 52,6 a 40,3

 

Indice di mortalità

(rapporto morti/incidenti con lesioni a persone)

cresce a 2,02: + 0,18

 

In autostrada la riduzione maggiore

di incidenti (-39,9%) e vittime (-37,1%)

 

Principali cause di incidenti:

distrazione (15,7%), precedenza (14,5%), velocità (10%)

 

Mobilità dolce/amara:

14.006, 176 vittime, 14.023 feriti

monopattini: due incidenti al giorno e prima vittima

pedoni: 409 morti (534 nel 2019) = -23,4%

 

Ciclomotori e motocicli

calano i morti:

645 (786 nel 2019) = -17,9%

 

Roma, 22 luglio 2021

Nel 2020, in Italia - a causa di lockdown, blocchi della mobilità e coprifuoco dovuti all’emergenza Covid19 – rispetto al 2019, incidenti stradali e feriti si sono ridotti di un terzo (rispettivamente -31,3% e -34%), i morti di un quarto (-24,5%), i feriti gravi di un quinto (- 20%).

In valori assoluti, gli incidenti sono stati 118.298 (in media 324 al giorno, 13,5 ogni ora; erano 172.183 nel 2019), i morti 2.395 (6,5 al giorno, 1 ogni 3 ore ½; 3.173 nel 2019) e i feriti 159.249 (436 al giorno, 18 ogni ora; 241.384 nel 2019), dei quali gravi 14.102 (38,6 al giorno: 17.600 nel 2019). Tra le 2.395 vittime della strada, 1947 (81,29%) sono uomini, 448 donne (18,71%).

La diminuzione di incidenti più consistente si è registrata sulle autostrade (-39,9%), seguite da strade urbane (-31,7%) ed extraurbane (-27,5%). Sempre sulle autostrade, si è registrata la riduzione maggiore (-37,1%) di vittime. Seguono strade extraurbane (-25,7%) e urbane (-20,3%).

I costi sociali dell’incidentalità stradale sono risultati pari a 11,6 miliardi di euro (0,7% del Pil), contro i 16,9 miliardi (1% del PIL) del 2019, per una riduzione del 31,4%.

 

Sono questi i dati essenziali del Rapporto ACI-ISTAT sull’incidentalità stradale 2020, online da oggi su https://www.aci.it/laci/studi-e-ricerche/dati-e-statistiche/incidentalita.html e su https://www.istat.it/

 

Secondo il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, “L’analisi dei dati ACI-Istat dimostra che, purtroppo, la diminuzione di incidenti e vittime è legata, unicamente, ai provvedimenti di confinamento anti-Covid. L’andamento dell’incidentalità stradale si è mosso di pari passo con la riduzione di mobilità e poi con la ripresa. È, inoltre, evidente - ha aggiunto il Presidente dell’ACI - il coinvolgimento delle nuove forme di mobilità dolce. Sono necessarie regole peculiari per la circolazione di questi mezzi accanto ai veicoli a motore per una serena convivenza sulla strada. Solo con il rispetto reciproco, la conoscenza delle regole e l’educazione stradale per tutti, potremo avere una mobilità sicura. Accogliamo con piacere, dunque, il confronto avviato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile con Anci e rappresentanti della Sharing Mobility, nonché l’avvio dei lavori per la definizione entro l’anno di un Piano nazionale della Mobilità Ciclistica”.

“L’emergenza sanitaria ha avuto un forte impatto anche sulla mobilità e sull'incidentalità stradale. Confinamenti, zone rosse e coprifuoco hanno ad esempio influito sul forte calo di vittime, feriti e incidenti nel loro complesso. In questo scenario va sottolineata una diffusione crescente della cosiddetta mobilità dolce” ha dichiarato Gian Carlo Blangiardo, Presidente dell’Istat “A partire dal 2020 sono stati, infatti, rilevati incidenti stradali in cui sono coinvolti monopattini elettrici e biciclette. Secondo i risultati diffusi oggi, sono stati oltre due al giorno, da maggio a dicembre 2020, gli incidenti con lesioni a persone su monopattino elettrico. Si tratta di una tendenza preoccupante confermata anche nei mesi successivi”.

 

Cala il tasso di mortalità: da 52,6 a 40,3 ma 13 Regioni sono sopra la media

Cala il tasso di mortalità stradale (morti per milione di abitanti): da 52,6 a 40,3. In ben 13 Regioni, però, il numero di morti per 100mila abitanti è risultato più elevato rispetto alla media nazionale (4,0). Tra queste, gli scostamenti più rilevanti si registrano in Molise (8,4), Sardegna (5,9), Bolzano/Bozen (5,8), Umbria (5,2) ed Emilia-Romagna (5,0). Seguono Veneto (4,7), Abruzzo, Marche, Trento (tutte a 4,6), e Lazio (4,5).

 

Cresce l’indice di mortalità: 2,0

Cresce l’indice di mortalità (rapporto morti/incidenti con lesioni a persone) in tutti gli ambiti stradali: continua a essere più elevato sulle strade extraurbane (4,4 decessi ogni 100 incidenti), si attesta a 3,6 sulle autostrade, mentre è pari a 1,2 sulle strade urbane (rispettivamente 4,2; 3,4 e 1,0 nel 2019). La media nazionale è pari a 2,0 ed è praticamente invariata dal 2010.


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domenica 13 settembre 2020

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: PRESIDENTE STICCHI DAMIANI: “OSPITIAMO AL GP D’ITALIA DI F1 250 OPERATORI SANITARI PER RENDERE OMAGGIO ALLO SFORZO DI TUTTA LA CATEGORIA CONTRO IL COVID-19”

STICCHI DAMIANI (ACI): “OSPITIAMO AL GP D’ITALIA DI F1 250 OPERATORI SANITARI PER RENDERE OMAGGIO ALLO SFORZO DI TUTTA LA CATEGORIA CONTRO IL COVID-19”

Roma, 4 settembre 2020 - Il presidente dell’Automobile Club d’Italia è intervenuto a Bergamo, insieme al presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Jean Todt, e al presidente della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), Francesco Rocca, per sottolineare il lavoro svolto in tutto il mondo dalle squadre della Croce Rossa contro il Covid-19.

“Bergamo è un simbolo. Grande. Grandissimo, anzi. Non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo. Simbolo della ferita più grande, ma anche della rinascita più grande”, è quanto dichiarato dal presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, intervenuto questa mattina a #KeepDistance&GoBetter, presso la Sede Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, dove il presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Jean Todt...


mercoledì 15 luglio 2020

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: INIZIATIVA ACI INFORMATICA PER EMERGENZA COVID




Roma, 24 giugno 2020 - “ROMPIAMO LE SCATOLE” ANCHE IN EMERGENZA COVID-19Mauro Minenna (ACI Informatica):“Fondamentale invitare i ragazzi a sperimentare la possibilità di essere liberi, attraverso l’uso creativo delle tecnologie”. Stefano Epifani (Digital Transformation Institute): “La facilità d’uso non è competenza né consapevolezza:bisogna uscire dagli schemi e scoprire le grandi opportunità offerte dalle tecnologie”   Malgrado il Covid, noi “Rompiamo le scatole”! Il progetto di educazione digitale - ideato da ACI Informatica (società in house dell’Automobile Club d’Italia) e Digital Transformation Institutenell’ambito delle iniziative promosse da Repubblica Digitale - non si è fermato nemmeno durante l’emergenza COVID.   Partito il 3 marzo presso l’Istituto Margherita di Savoia di Roma...

martedì 19 maggio 2020

RUBRICA A CURA DEL DIRETTORE ACI MARINO PERRETTA:ACI: CONSIGLI PER MANTENERE L'AUTO EFFICIENTE AL TEMPO DEL COVID-19




Roma, 19 aprile 2020 -

#PRONTIARIPARTIRE
ACI: CONSIGLI PER MANTENERE L'AUTO EFFICIENTE AL TEMPO DEL COVID-19
 
batteria, pneumatici e veicoli elettrici: cosa fare
quali accorgimenti adottare all'avvio del motore 
 
#IORESTOACASA è l’imperativo per sopravvivere alla pandemia da Coronavirus. Un imperativo checostringe anche la maggior parte delle nostre auto a rimanere parcheggiate o chiuse in garage, da oltre un mese, senza distinzioni di categoria o cilindrata: dalle city-car alle potenti sportive, dai Suv alle cabriolet.
La preoccupazione di molti non è solo “quando tornerò a lavorare?” o “quest’estate potrò andare in vacanza al mare?”, ma anche: “cosa devo fare per mantenere l'auto ferma efficiente fino a quando si potrà tornare a circolare liberamente?”
Una lunga inattività, infatti, se da una parte fa risparmiare carburante, dall'altra può nuocere a batteria o pneumatici oppure creare problemi al riavvio del motore.
L'Automobile Club d'Italia ha stilato dei semplici consigli, che possono essere messi in pratica anche al tempo del Coronavirus, per non incorrere in spiacevoli sorprese al momento di girare la chiave di accensione. Si tratta di suggerimenti validi anche nel caso di una lunga inattività del veicolo per motivi indipendenti da emergenze come quella che stiamo vivendo.


Leggi l'articolo integrale proveniente dal quotidiano Casertasette.com

Se da una parte è sempre fondamentale mantenere la propria auto in perfetta efficienza, sottoponendola ai controlli periodici e avvalendosi di officine autorizzate, dall’altra in caso di guasti improvvisi o accidentali si può fare affidamento sul soccorso stradale ACI 803116, disponibile 24 su 24, 365 giorni all'anno.
Dalle prime analisi risulta che sarà proprio l'automobile il mezzo più usato dagli italiani per andare in vacanza la prossima estate, quindi è bene iniziare da subito a riservare al nostro veicolo quelle piccole attenzioni in grado di assicurare un viaggio sicuro e sereno.
CONSIGLI ACI - QUANDO L'AUTO RIMANE FERMA A LUNGO
Batteria auto - Cosa fare per evitare che si scarichi?
In previsione di un fermo superiore alle 4 settimane:


  • Utilizzare il veicolo almeno una volta ogni 7 o 14 giorni;

  • Acquistare i dispositivi “salva batteria” o “mantieni batteria”;

  • Scollegare, eventualmente, il polo negativo della batteria e isolarlo*.

*In questo caso consultare sempre il libretto d'istruzioni.
Pneumatici - Cosa fare per preservarli?
In caso di soste superiori ai 2 mesi, utilizzare l’accortezza adottata anche per i veicoli storici: muovere di tanto in tanto il veicolo per evitare deformazioni dello pneumatico o sospenderlo sui cavalletti (se si dispone di un garage al chiuso).
Accorgimenti - Cosa fare appena messo in moto il veicolo?
Le auto immatricolate negli ultimi anni possono essere riavviate senza accorgimenti particolari anche dopo essere state ferme per 1 mese. Finito questo periodo, in occasione dei controlli di manutenzione, si consiglia di effettuare un check-up completo del veicolo.
Auto elettriche - Cosa fare in caso di inutilizzo?
Fare riferimento al libretto di manutenzione e verificare se:

  • È presente una “elettronica” di controllo che può consumare corrente anche a veicolo spento;

  • È prevista una modalità ‘sleep’ da attivare in caso di veicolo fermo.

 
Le batterie al litio non dovrebbero essere né troppo cariche né troppo scariche: meglio lasciare l’auto elettrica ferma con una carica intorno al 60-70%.
Nel caso di una lunga sosta, poi, indipendentemente dall’alimentazione, è bene coprire il veicolo con un telo idoneo ed attenersi a quanto prevede il libretto di uso e manutenzione in questi casi.