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sabato 15 febbraio 2020

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: EURO NCAP 2019 TESTATI 50 MODELLI DI 26 CASE: IL 92% DELLE AUTO NUOVE GRAZIE AGLI ADAS 5 STELLE AL 75% DEI MODELLI



Roma, 30 gennaio 2020 - Sticchi Damiani (ACI):

“I numeri dimostrano che le Case

investono sempre più in sicurezza: avanti così”.



50 modelli di auto di 26 Case costruttrici: il 92% dei veicoli nuovi venduti in Europa nel 2019. È questo il bilancio dei test effettuati, lo scorso anno, da Euro NCAP, il programma europeo di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l'Automobile Club d'Italia.



Bilancio più che confortante, se si considera che, grazie alla crescente diffusione dei sistemi di assistenza alla guida, i cosiddetti ADAS, il punteggio massimo - cinque stelle - è stato raggiunto dal 75% delle autovetture.



Il sistema di frenata autonoma d'emergenza(AEB - Autonomous Emergency Braking) è risultato di serie sul 90% dei modelli; optional nel 5%. Ilsistema di frenatura automatica per evitare l'investimento dei pedoni, invece, è presente sull’85% delle autoL’AEB per evitare la collisione con i ciclisti in 8 modelli su 10: un ottimo risultato, considerando che questo dispositivo è stato valutato a partire dal 2018.


venerdì 1 novembre 2019

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: STUDIO ACI-BOSCH SU SISTEMA ASSISTENZA GUIDA ADAS



Milano, 29 ottobre 2019 - ACI – BOSCH sull’efficacia dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS)
Fino al 38% di incidenti in meno grazie al sistema di assistenza alla frenata e agli altri strumenti di assistenza alla guida

Studio ACI-Bosch su un campione italiano di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni nel 2018. Prima indagine che dimostra l'efficacia dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS) in relazione ai chilometri percorsi.

 
L’Automobile Club d'Italia e BOSCHhanno presentato a #ForumAutoMotive a Milano uno studio realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI, in collaborazione con il Politecnico di Torino, che valuta l'efficacia dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS). La ricerca, basata sui dati provenienti dalle “scatole nere” di un campione di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni nel 2018, analizza l'esposizione al rischio di diversi modelli di auto vendute in Italia, considerando per la prima volta i chilometri percorsi dalle vetture. Nei due anni presi in esame, i veicoli hanno percorso rispettivamente 11,5 miliardi di km nel 2017 e 13 miliardi di km nel 2018.

 

Gli ADAS riducono il rischio di incidentalità

Dall'indagine emerge che un veicolo immatricolato da più di quindici anni presenta quasi il 50% di probabilità in più di essere coinvolto in un incidente grave rispetto a uno immatricolato da soli due anni. I modelli più costosi, con prezzo di listino medio pari a 30.000 euro e dotati di un numero maggiore di sistemi di assistenza alla guida, sono coinvolti in incidente 5,7 volte ogni milione di chilometri, mentre i veicoli con prezzo inferiore ai 15.000 euro sono esposti a un rischio triplo, rimanendo coinvolti fino a 15 volte ogni milione di chilometri percorsi.

 

Il sistema di assistenza alla frenata aiuta a evitare incidenti stradali

La ricerca valuta l’efficacia specifica di alcuni ADAS e, in particolare, i benefici legati all'utilizzo del sistema diassistenza alla frenata. Alcuni modelli dotati di questa tecnologia, infatti, hannofino al 38% di probabilità in meno di essere coinvolti in un incidente stradale rispetto alle vetture che ne sono sprovviste. Possono dunque essere evitati fino a 4 incidenti su 10 per i veicoli più costosi, mentre per i modelli della categoria A (mini) e B (utilitarie), fino a 2 su 10. Nonostante questo, però, la diffusione delle auto dotate del sistema di assistenza alla frenata sulle nostre strade è ancora limitata. Solo 1 veicolo su 5 dispone di questa tecnologia di serie: un dato che potrebbe essere facilmente migliorato, considerando che il sistema è potenzialmente disponibile per il 75% dei modelli di veicoli.

 

Giuseppina Fusco, Presidente della Fondazione Caracciolo e Vice Presidente di Automobile Club d’Italiaafferma: “la metodologia sperimentale adottata dalla Fondazione ha dimostrato l'esistenza di un’evidente correlazione fra età del veicolo, dotazioni di sicurezza e rischio di incidentalità. Esiste un’accentuata esposizione al rischio dei veicoli più vecchi e dal prezzo di listino più basso. E’ doveroso correggere questo vulnus e accelerare il processo di messa in sicurezza dei veicoli. Accessibilità significa garantire che le tecnologie per la sicurezza siano presenti su tutti i veicoli, indipendentemente dalla loro fascia di prezzo”.