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lunedì 9 dicembre 2019
RUBRICA ACI A CURA DEL DIR. PERRETTA: PASSAGGI PROPRIETA' E RADIAZIONI SEGNO MENO A NOVEMBRE 2019
Casertasette, 5 dicembre 2019 (Casertasette - Telexnews.it) -
ACI: SEGNO MENO A NOVEMBRE PER
PASSAGGI DI PROPRIETÀ E RADIAZIONI
Segno meno a novembre per il mercato dell'usato delle quattro ruote rispetto allo stesso mese del 2018. I passaggi di proprietà delle autovetture, depurati dalle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno archiviato a novembre una variazione mensile negativa del 4,1%, che, a parità di giornate lavorative, si trasforma in un aumento dello 0,7%. Ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 174 usate nel mese di novembre e 159 nei primi undici mesi dell'anno.
Sulla scia del continuo calo delle prime iscrizioni di autovetture diesel (-20%), anche questo mese si registra una diminuzione dei passaggi di proprietà di quelle alimentate a gasolio (-4,4%), che, però, hanno sostanzialmente mantenuto la quota percentuale sul totale (49,2%).
Male anche il bilancio dei passaggi di proprietà delle due ruote, che, al netto delle minivolture, a novembre hanno registrato una variazione mensile negativa del 5,1%.
Nei primi undici mesi dell'anno sono state rilevate, complessivamente, crescite dello 0,4% per le autovetture e dello 0,2% per tutti i veicoli, contro una flessione dello 0,5% per i motocicli.
I dati sono riportati nell'ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l'analisi statistica realizzata dall'Automobile Club d'Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it
Diminuiscono a novembre anche le radiazioni di autovetture che hanno subìto un calo mensile del 6,5%. Il tasso unitario di sostituzione a novembre è stato pari a 0,80 (ogni 100 autovetture iscritte ne sono state radiate 80) ed a 0,78 nei primi undici mesi dell'anno. In discesa anche leradiazioni di motociclicon un decremento mensile del 10,1%.
Nel periodo gennaio-novembre 2019 le radiazioni hanno archiviato crescite complessive dell’1,8% per le autovetture e dell’1,4% per tutti i veicoli, a fronte di una flessione del 6,5% per i motocicli.
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIR. MARINO PERRETTA: LE STELLE DEL CRASH TEST DI DICEMBRE 2019

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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE PERRETTA: 74ma CONFERENZA TRAFFICO/CIRCOLAZIONE
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: GIORNATA VITTIME DELLE STRADE
Caserta, 16 novembre 2019 (Casertasette - Telexnews.it) -
GIORNATA MONDIALE
IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA 2019
STICCHI DAMIANI (ACI):
“FONDAMENTALE EDUCARE ALLA SICUREZZA:
INTENSIFICARE GLI SFORZI E MAI ABBASSARE LA GUARDIA”
EMERGENZA GIOVANI:
TRA 15 E 24 ANNI I PIÙ COLPITI:
12.4% DEL TOTALE DEI MORTI PER INCIDENTE
IN FORTE AUMENTO LE MORTI TRA I GIOVANISSIMI: 15-19 = +26,1%
LE CINQUE REGOLE ACI CHE POSSONO FARE LA DIFFERENZA
L’anno scorso, nel nostro Paese, si sono verificati 172.553 incidenti stradali: 3.334 persone hanno perso la vita e 242.919 sono rimaste ferite. Parliamo di 473 incidenti, 666 feriti e 9 morti al giorno. I più colpiti sono i giovani tra 15 e 24 anni: 414 morti, il 12,4% del totale. Ma c’è un dato ancora più inquietante: i morti tra i 15 e i 19 anni sono aumentati, addirittura, del 26,1%. Un bilancio drammatico e inaccettabile, con costi sociali che superano i 18 miliardi di euro l’anno, pari all’1,1 per cento del PIL. Quasi una ‘Finanziaria’.
Per trasformare un momento di profondo dolore in un’occasione per contribuire concretamente alla sicurezza delle nostre strade, l’ACI propone cinque semplici regole, che possono aiutare a combattere le principali cause di incidente – distrazione, velocità, alcol e droga, mancato uso di cinture e seggiolini per bambini, scarsa attenzione a pedoni e due ruote - e fare la differenza tra far sì che la vita duri tutta la vita e perderla.
LA DISTRAZIONE E' UN ATTIMO: L'ULTIMO
RALLENTA. TANTO NON SI VINCE NIENTE.
SE TI SBALLI E GUIDI SEI FUORI STRADA.
CERTI LEGAMI ALLUNGANO LA VITA.
CINTURE E SEGGIOLINI: ALLACCIATI. SEMPRE.
UTENTI VULNERABILI: PIÙ SONO DEBOLI PIÙ I RISCHI SONO FORTI. RISPETTIAMOCI.
“La Giornata Mondiale in ricordo delle vittime della strada non deve ridursi alla doverosa partecipazione al dolore di migliaia di famiglie ma, deve trasformarsi in un momento di riflessione su un fenomeno drammatico, che non possiamo e non dobbiamo considerare un tributo fisiologico e inevitabile al nostro bisogno di mobilità”, ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani.
“L’obiettivo ‘zero morti sulle strade’ – ha sottolineato il Presidente dell’ACI - non è utopia. È realtà. Una realtà ancora lontana, è vero, ma una realtà. Gli incidenti sono errori drammatici, non tragiche fatalità. Si possono e si devono evitare. La chiave è una sola: l’educazione alla sicurezza. Per salvare un numero sempre maggiore di giovani vite, l’ACI è da sempre impegnato nell'educazione dei giovani – in particolare futuri e neo-patentati - a una mobilità sicura e responsabile, sia supportando i programmi dedicati nella formazione scolastica, che potenziando gli strumenti formativi di supporto all'insegnamento e al perfezionamento della guida”.
“I problemi con i giovani sono essenzialmente due – ha evidenziato Sticchi Damiani: prima di prendere la patente, tendono a sovrastimare le loro capacità e, una volta presa la patente, tendono a sottostimare i rischi che capita di dover affrontare sulle nostre strade. Per questo, i corsi di guida sicura svolgono un ruolo fondamentale: perché fanno toccare con mano, anche a quei ragazzi che si ritengono già esperti, i loro limiti e le loro fragilità, prima che sia un evento drammatico, se non addirittura tragico, a dimostrarle, quando, ormai, per loro non c’è più niente da fare”.
“Le statistiche 2018 - ha concluso il Presidente ACI – dimostrano che non bisogna mai abbassare la guardia ma continuare a intensificare gli sforzi: per questo il nostro impegno nel prevenire e limitare l'incidentalità stradale crescerà ancora, attraverso un aggiornamento costante di contenuti e metodologie formative e divulgative, e una collaborazione sempre più stretta con tutti gli operatori del settore, istituzionali e no, nella consapevolezza che solo facendo squadra si potrà controllare, arginare e, finalmente, debellare questa drammatica emergenza sociale”.
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: ACI E AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE INSIEME PER IL TURISMO E L’AUTOMOTIVE
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: CRASH TEST NCAP EURO 5. STELLE PER FORD, MERCEDES, MAZDA
Caserta, 13 novembre 2019 (Casertasette - Telexnews.it)
- 5 STELLE PER FORD, MERCEDES E MAZDA
4 PER OPEL
Sticchi Damiani (ACI): “Continui i progressi nel campo della sicurezza grazie all’ausilio dei sistemi di assistenza alla guida. È in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori”.
Quattro i modelli testati nella settima serie di test Euro NCAP 2019, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l'Automobile Club d'Italia (schede su www.euroncap.com). Cinque stelle per Ford Explorer, Mercedes GLB e Mazda CX-30, quattro quelle conquistate dall’Opel Corsa.
L’Explorer, Suv plug-in ibrido della Ford, ottiene 5 stelle con eccellenze e massima valutazione nelle prove di urto laterale contro la barriera e nella protezione dei bambini a bordo. E’ statomolto apprezzato, poi, il dispositivo che disattiva automaticamente gli airbag in caso di presenza di sistemi di ritenuta per bambini. Qualche defaillance solo nella protezione del torace e del femore del conducente e degli altri occupanti, scarsa l'efficacia del sistema di frenata automatica di emergenza, (AEB), nelle prove con il ciclista.
Cinque stelle anche per l'altro Suv, GLB dellaMercedes, con alimentazione benzina o gasolio.Ottimi i giudizi nello scontro laterale contro barriera e nel funzionamento del sistema di frenata automatica di emergenza.
Qualche criticità nella protezione del torace e del collo del conducente, (rispettivamente nello scontro laterale contro il palo e nell'urto frontale pieno). Scarsa, inoltre, la protezione del bacino del pedone in caso di urto contro il paraurti.
La regina di questa serie di test è la Mazda CX-30: 5 stelle e valutazioni più alte sia a livello complessivo che nella protezione degli adulti a bordo, dei pedoni, dei ciclisti e dei sistemi per la sicurezza attiva (ADAS). Massimo punteggio conquistato nelle prove di scontro frontale pieno, urto laterale, contro barriera e palo, nelle prove a velocità urbana del sistema di frenata automatica di emergenza. Piccole criticità nella protezione del collo del bambino di 10 anni e del sistema di mantenimento della corsia.
Buone le valutazioni per l’Opel Corsa che, però, si ferma a 4 stelle a causa di alcune piccole criticità.Marginale la valutazione della protezione al collo dei passeggeri dei sedili anteriori e posteriori, l'assenza del terzo poggiatesta, poi, ha abbassato i giudizi complessivi. Punteggi massimi, invece, nella prova di urto laterale contro barriera e nella protezione dei bambini a bordo. Buone anche le valutazioni del sistema di frenata automatica, (valutato, però, nella configurazione base: telecamera ottica senza radar), alcune criticità riscontrate negli scenari più severi degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti).
“Gli ultimi test Euro NCAP ribadiscono i progressi continui ottenuti nel campo della sicurezza dei veicoli, grazie all'ausilio degli ormai indispensabili sistemi di assistenza alla guida - ha affermato il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani - è in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori di auto”.
Informazioni su Euro NCAP
Il Consorzio Euro NCAP, di cui ACI è uno dei soci, organizza crash test su nuovi veicoli e fornisce ai consumatori automobilistici una valutazione realistica e indipendente delle prestazioni di sicurezza di alcune delle auto più popolari vendute in Europa. Istituito nel 1997 e sostenuto da diversi governi europei, organizzazioni di automobilismo, consumatori e assicurazioni, Euro NCAP è rapidamente diventato un catalizzatore per incoraggiare significativi miglioramenti di sicurezza per il nuovo design automobilistico
Per i risultati completi visitare il sitowww.euroncap.com. Euro NCAP è presenta anche online e sui social media: Twitter, Facebook, Instagram e YouTube.
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4 PER OPEL
Sticchi Damiani (ACI): “Continui i progressi nel campo della sicurezza grazie all’ausilio dei sistemi di assistenza alla guida. È in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori”.
Quattro i modelli testati nella settima serie di test Euro NCAP 2019, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l'Automobile Club d'Italia (schede su www.euroncap.com). Cinque stelle per Ford Explorer, Mercedes GLB e Mazda CX-30, quattro quelle conquistate dall’Opel Corsa.
L’Explorer, Suv plug-in ibrido della Ford, ottiene 5 stelle con eccellenze e massima valutazione nelle prove di urto laterale contro la barriera e nella protezione dei bambini a bordo. E’ statomolto apprezzato, poi, il dispositivo che disattiva automaticamente gli airbag in caso di presenza di sistemi di ritenuta per bambini. Qualche defaillance solo nella protezione del torace e del femore del conducente e degli altri occupanti, scarsa l'efficacia del sistema di frenata automatica di emergenza, (AEB), nelle prove con il ciclista.
Cinque stelle anche per l'altro Suv, GLB dellaMercedes, con alimentazione benzina o gasolio.Ottimi i giudizi nello scontro laterale contro barriera e nel funzionamento del sistema di frenata automatica di emergenza.
Qualche criticità nella protezione del torace e del collo del conducente, (rispettivamente nello scontro laterale contro il palo e nell'urto frontale pieno). Scarsa, inoltre, la protezione del bacino del pedone in caso di urto contro il paraurti.
La regina di questa serie di test è la Mazda CX-30: 5 stelle e valutazioni più alte sia a livello complessivo che nella protezione degli adulti a bordo, dei pedoni, dei ciclisti e dei sistemi per la sicurezza attiva (ADAS). Massimo punteggio conquistato nelle prove di scontro frontale pieno, urto laterale, contro barriera e palo, nelle prove a velocità urbana del sistema di frenata automatica di emergenza. Piccole criticità nella protezione del collo del bambino di 10 anni e del sistema di mantenimento della corsia.
Buone le valutazioni per l’Opel Corsa che, però, si ferma a 4 stelle a causa di alcune piccole criticità.Marginale la valutazione della protezione al collo dei passeggeri dei sedili anteriori e posteriori, l'assenza del terzo poggiatesta, poi, ha abbassato i giudizi complessivi. Punteggi massimi, invece, nella prova di urto laterale contro barriera e nella protezione dei bambini a bordo. Buone anche le valutazioni del sistema di frenata automatica, (valutato, però, nella configurazione base: telecamera ottica senza radar), alcune criticità riscontrate negli scenari più severi degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti).
“Gli ultimi test Euro NCAP ribadiscono i progressi continui ottenuti nel campo della sicurezza dei veicoli, grazie all'ausilio degli ormai indispensabili sistemi di assistenza alla guida - ha affermato il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani - è in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori di auto”.
Informazioni su Euro NCAP
Il Consorzio Euro NCAP, di cui ACI è uno dei soci, organizza crash test su nuovi veicoli e fornisce ai consumatori automobilistici una valutazione realistica e indipendente delle prestazioni di sicurezza di alcune delle auto più popolari vendute in Europa. Istituito nel 1997 e sostenuto da diversi governi europei, organizzazioni di automobilismo, consumatori e assicurazioni, Euro NCAP è rapidamente diventato un catalizzatore per incoraggiare significativi miglioramenti di sicurezza per il nuovo design automobilistico
Per i risultati completi visitare il sitowww.euroncap.com. Euro NCAP è presenta anche online e sui social media: Twitter, Facebook, Instagram e YouTube.
Leggi l'articolo integrale dal quotidiano Casertasette.com
RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: LA MAPPA ACI DEGLI INCIDENTI STRADALI.
Caserta, 12 novembre 2019 (Casertasette - Telexnews.it) -
LA MAPPA ACI DEGLI INCIDENTI STRADALI
76 incidenti su 100 su strade urbane, 18 sulle extraurbane, 6 in autostrada
Le strade più pericolose:
Penetrazione urbana A24, Raccordo di Reggio Calabria, Tangenziale Nord di milano
due ruote:
SS 01 Aurelia, Grande Raccordo Anulare e SS 145 Sorrentina
pedoni:
Aurelia, Adriatica e Casilina
76 incidenti su 100 avvengono nei centri abitati, 6 in autostrada e 18 su strade extraurbane; nel 2018 in autostrada è stabile il numero di incidenti ma aumenta il numero di morti (a causa dell’incidente del Ponte Morandi), sulle strade extraurbaneaumentano gli incidenti ma rimane sostanzialmente stabile il numero di morti (+4% e -0,7%), nei centri abitati diminuiscono sia incidenti che morti (-2,7% e -4,2%), soprattutto nei piccoli centri attraversati da strade extraurbane.
Sono i dati essenziali che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2018”, lo studio, realizzato dall’ACI, che analizza i 37.228 incidenti (1.166 mortali), 1.344 decessi e 59.853 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale del Belpaese.
In autostrada i veicoli per il trasporto delle merci - autocarro (anche leggero), autotreno o autoarticolato -sono coinvolti nel 31% degli incidenti.
Il venerdì è il giorno in cui si verificano più incidenti (il 15,4%). Dalle 18 alle 20 le ore più critiche.
Giugno e Luglio i mesi con la maggiore incidentalità (rispettivamente il 9,9% e 10,4% del totale).
Prendendo come riferimento l’anno 2010, gliincidenti sono diminuiti del 19,4%, i morti del 18,2%. Rispetto al 2017, invece, gli incidentisonoaumentati dell’1,5% (554 in più) e i decessi diminuiti dell’1,6% (22 in meno).
Le autostrade urbane risultano quelle con lamaggiore densità di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralità di mezzi diversi.
Infatti la Penetrazione urbana della A24 (12,9 inc/km), il Raccordo di Reggio Calabria (12,5 incidenti/km) e la Tangenziale Nord di Milano(nel tratto in provincia di Monza - 10,3 incidenti/km) sono le strade sulle quali si verificano più incidenti,mentre per la rete autostradale la media nazionale è di 1,3 incidenti/km.
Per le strade extraurbane, dove la media nazionale è di 0,6 incidenti/km, il triste primato spetta alla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nei tratti in provincia di Monza e della Brianza (9,8 incidenti/km) e in provincia di Milano (7,6 incidenti/km) e alla SS131 dir –Carlo Felice in provincia di Cagliari (8,6 incidenti/km).
GLI UTENTI VULNERABILI
Sulle strade extraurbane gli utenti vulnerabili rappresentano una quota assai elevata dei decessi, anche se in diminuzione rispetto allo scorso anno: il 31% (1 morto su 3) è ciclista, “dueruotista” o pedone. Nel 20,6% dei casi è deceduto un motociclista (277), nel 10,2%unpedone (137) e nel 3% un ciclista (39). Rispetto al totale dei morti per modalità di trasporto, i pedoni sono il 22,4%, i ciclisti il 17,8% e“dueruotisti” il 34,8%.
DUE RUOTE
I veicoli a due ruote (biciclette comprese), sono coinvolti nel 22% degli incidenti stradali.
L’indice di mortalità delle due ruote (motocicli e biciclette) è molto più elevato di quello delle quattro ruote: più di 3,6 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, rispetto all’1,3 delle auto.
Al vertice delle tratte più pericolose per le due ruote, la SS 001 Aurelia in Liguria, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la SS 145 Sorrentina in provincia di Napoli, la SS 249 Gardesana Orientale in provincia di Verona, la SS 114 orientale Sicula in provincia di Messina.
PEDONI
Tra le strade con un numero particolarmente elevato di investimenti: Aurelia, Adriatica,Casilina.
CHI MIGLIORA
Rispetto al 2018, nel complesso, le strade nelle quali gli incidenti sono diminuiti in modo consistente: SS 7 quater Domiziana, SS 69 di Val d’Arno, SS 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio, SS 222 Chiantigiana, SS 229 del Lago d'Orta, SS 513 di Val d'Enza ed il Raccordo Tangenziale Nord Città di Bologna (Casalecchio-Aeroporto-San Lazzaro).
Lo studio dell’ACI, consultabile sul portalewww.lis.aci.it, comprende due sezioni distinte, una relativa ai dati generali di incidentalità e l’altra specifica sulla localizzazione degli incidenti stradali avvenuti sulla rete viaria principale.
La sezione dedicata alla localizzazione contiene la statistica degli incidenti per ciascun chilometro di strada analizzato, con dettagli relativi alle conseguenze alle persone, tipologia di incidente, mese, ora, giorno settimana, particolari categorie di veicoli coinvolti, caratteristica del luogo di accadimento.
Completano l’analisi le mappe di incidentalità: numero di incidenti per chilometro su ciascuna strada con dati dell’anno di riferimento, numero di incidenti mortali per chilometro per ciascuna strada con dati dell’ultimo triennio, oltre alla geolocalizzazione degli incidenti.
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