giovedì 13 luglio 2023

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: ARRIVA 'ACI SARA GO!', DA OGGI PIU' FACILE MUOVERSI A ROMA E MILANO CON LA NUOVA APP





Con "ACI Sara Go!" muoversi a Roma e Milano non è mai stato cos' facile

12.07.2023

Un'unica app per scegliere percorsi e mix ideale di mezzi pubblici e privati, prenotando e pagando taxi, biglietti e abbonamenti TPL, scooter, bike, monopattini e parcheggi

Da oggi, muoversi a Roma sarà decisamente più semplice. Grazie ad “ACI-Sara Go!” – la nuova app di gestione digitale dell’inter-mobilità – sarà, infatti, possibile integrare, in tempo reale, mobilità privata, Trasporto Pubblico Locale, taxi, scooter, biciclette, monopattini in sharing e sosta a pagamento.

Grazie a una piattaforma di ultima generazione e a una grafica intuitiva ed estremamente semplice da utilizzare, gli utenti potranno non solo scegliere il percorso migliore per raggiungere la loro destinazione, ma anche decidere la combinazione ideale dei diversi mezzi di trasporto (auto privata, bus, metro, taxi, scooter, bici, monopattini), acquistare biglietti e abbonamenti del TPL, prenotare e pagare il taxi, prenotare, prolungare e pagare la sosta sulle strisce blu.

“ACI-Sara Go!” – presto operativa anche a Milano e poi in altre importanti città italiane - è stata sviluppata in partnership con MyCicero e MooneyGo, nell’ambito del progetto “MaaS4Italy” (“Mobility as a Service for Italy” al quale il PNRR dedica investimenti per, complessivi, 60mln di euro). “Muoversi, oggi – ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – significa, soprattutto, facilità e rapidità negli spostamenti, sicurezza, risparmio energetico, rispetto dell’ambiente, economicità. Obiettivi che, grazie a app come “ACI-Sara Go!”, escono dal piano dei sogni ed entrano in quello della realtà”.

“Fino a poco tempo fa, infatti – ha ricordato Sticchi Damiani - avere a portata di click sul proprio smartphone la possibilità di scegliere il percorso migliore e la migliore combinazione tra mezzi pubblici, auto private e sharing, e poter non solo prenotare ma anche prepagare vettori e spazi di sosta sarebbe stato impensabile”. “Oggi – ha concluso il Presidente dell’ACI - tutto questo è realtà. Una realtà in grado non solo di cambiare, in meglio, il nostro modo di muoverci in città, ma anche di ridurre, significativamente, peso e costi sociali, energetici e ambientali del bisogno di mobilità di una società sempre più in movimento come la nostra”.

“La naturale evoluzione dei nostri servizi – ha spiegato il Presidente dell’Automobile Club Milano e ACI Infomobility, Geronimo La Russa - ci ha portato allo sviluppo di una App in chiave MaaS”. “Da anni, infatti – ha aggiunto La Russa - ACI Infomobility offre ai cittadini servizi gratuiti per una mobilità sempre più sicura, sostenibile e semplice. Continueremo ad investire su soluzioni tecnologiche avanzate che semplifichino gli spostamenti di tutti i giorni”.

“Da sempre in Sara guardiamo ai nuovi trend della mobilità incoraggiando comportamenti virtuosi attraverso servizi innovativi a valore aggiunto, con particolare attenzione alla sicurezza stradale e agli utenti più vulnerabili. Per questo siamo molto orgogliosi di supportare il progetto Maas4Italy per promuovere la multimodalità e la sostenibilità degli spostamenti dei cittadini, grazie all’azione sinergica con le diverse realtà del mondo ACI e alla collaborazione tra settore pubblico e privato” ha dichiarato Alberto Tosti, Direttore Generale di Sara Assicurazioni.


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mercoledì 12 luglio 2023

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: SVELATO IL POSTER DEL 94mo GRAN PREMIO D'ITALIA, MONZA VERSO IL FUTURO

 


ACI: svelato il poster del 94° Gran Premio d'Italia

11.07.2023

Monza vola verso il futuro: Leclerc e gli elementi iconici del "Tempio della Velocità"

Monza vola verso il futuro: è questo il concetto espresso dal poster - svelato oggi - che accompagnerà la campagna di comunicazione del 94esimo Pirelli Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma all’Autodromo Nazionale dall’1 al 3 settembre prossimi.

Il tracciato monzese svetta nel panorama del Mondiale di Formula 1 per le sue medie velocistiche da primato, meritando l’appellativo di “Tempio della Velocità”. Il GP 2023 costituirà l’ennesimo capitolo di una storia lunga cento anni, buona parte dei quali caratterizzati dalla costante presenza nel calendario della Formula 1, dal 1950 a oggi, con la sola eccezione del 1980.

Realizzato dall’ACI, il poster - oltre ad essere, da sempre, oggetto di culto per i collezionisti – costituisce, per tradizione, una pietra miliare nella campagna di comunicazione in vista del GP di settembre.

Gli elementi grafici, rappresentano la sintesi perfetta tra il glorioso passato, l’eccitante presente e l’entusiasmante futuro del circuito; un futuro reso ancora più luminoso dalla rilevanza e dalla qualità dei lavori di ammodernamento, che garantiranno che la F.1 sarà di casa a Monza per molti mondiali ancora.

Spiccano alcune strutture iconiche dell’Autodromo Nazionale come il podio - che, dal 2002, si protende sul tracciato come una mano aperta ad avvicinare i vincitori alla folla che invade il circuito (una tradizione nata proprio a Monza) - e la torre di rilevazione: simbolo di ricerca e innovazione, due elementi fondamentali che fanno parte, da sempre, del DNA del tracciato. Le due torri, posizionate sul rettifilo principale, sono infatti sorte nel 1955, insieme all’anello da Alta Velocità, con la funzione di informare il pubblico dell’andamento delle gare attraverso un avveniristico – per i tempi – tabellone luminoso. Poi dal 1997 sono state trasformate in ambite hospitality.

Nel poster compare, inoltre, la palazzina dei box, uno degli edifici più moderni dell’impianto: struttura altamente flessibile, assai apprezzata dagli appassionati più esigenti, destinata nei prossimi anni a un’ulteriore evoluzione.

A catturare l’occhio, però, è la Ferrari numero 16, quella di Charles Leclerc: il pilota monegasco ha già avuto modo di assaporare che cosa voglia dire vincere il Gran Premio di casa del Cavallino Rampante. La sua vettura in primo piano è una sirena rossa che ammalia gli appassionati, spingendoli verso la pista. Al suo fianco, a destra, la livrea di una Red Bull che ha, sinora, dominato il Mondiale, con un Max Verstappen avviato alla conquista del terzo titolo mondiale. A sinistra, la Aston Martin – la vera sorpresa dell’anno - grazie alla quale, a 41 anni, Fernando Alonso sta vivendo una seconda giovinezza. Le macchine appaiono lanciate sul rettifilo principale, dando l’idea della velocità che a Monza è elevatissima: il record ufficioso appartiene a Juan Pablo Montoya che, nel 2002, al volante della Williams motorizzata Bmw, raggiunse i 372,4 km/h.

Il QR code inserito nel poster rimanda al sito monzanet.it per scaricare l’app Monza 100 dove è possibile trovare tutte le informazioni utili di questo imperdibile evento. Per quanto riguarda i biglietti, l’acquisto è possibile sui siti monzanet.it e ticketone.it

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: IMOLA E MONZA TRA I 24 GP DEL 2024. STICCHI DAMIANI, IMPEGNO SU F1 IN ITALIA

 




Imola e Monza tra i 24 GP del 2024, il presidente Sticchi Damiani: "Ora l'impegno è garantire la presenza della F.1 in Italia a lungo termine"

06.07.2023

Roma, 5 luglio 2023. L’Italia conferma il proprio ruolo centrale nel Mondiale di Formula 1: anche nella prossima stagione ci saranno due appuntamenti nel nostro Paese, Imola e Monza. Per il tracciato del Santerno, che ha ospitato la prima gara iridata di Formula 1 nel 1980, si tratta di fatto di un ritorno dopo la cancellazione forzata di quest’anno a causa della tragica alluvione che ha colpito la Romagna. Il tracciato di 4.909 metri dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari ospiterà il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna domenica 19 maggio 2024, lo stesso periodo in cui si sarebbe corso quest’anno. L’Autodromo Nazionale Monza, il più antico tra quelli che ospitano il campionato del mondo con la sua storia centenaria, invece, vedrà disputarsi la 95esima edizione del Gran Premio d’Italia sul proprio tracciato stradale di 5.973 metri domenica 1 settembreL’Automobile Club d’Italia si conferma inoltre l’unico ente a livello mondiale ad organizzare due gran premi iridati sul proprio territorio nazionale. Solo gli Stati Uniti d’America, con tre gran premi,  hanno in calendario un numero maggiore di gare iridate

“La conferma della presenza di Imola e Monza nel calendario 2024 è la concreta dimostrazione della bontà degli enormi sacrifici compiuti  dall’Automobile Club d’Italia per organizzare due gran premi nel nostro Paese malgrado la crescente richiesta da parte di tanti Paesi di voler ospitare un evento così prestigioso come un GP di Formula 1 – è il commento del presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani -. Ora ci stiamo impegnando per garantire che l’Italia continui ad avere un ruolo centrale nel Mondiale di Formula 1 per tanto tempo”. 


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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: 1 AUTO OGNI 11 HA PIU' DI 30 ANNI. SOLO IL 13,9 PER CENTO E' ECOLOGICO

 





Autoritratto: 1 auto ogni 11 ha più di 30 anni e solo il 13,9% del circolante è ecologico

26.06.2023

Troppo vecchio e troppo inquinante il parco circolante del nostro Paese: addirittura 3 milioni e 700 mila auto – il 9,3% del totale – sono state immatricolate prima del 1993. Per la maggior parte si tratta di Euro 0 che contano, ormai, almeno 30 anni di età!

Campania (17,6%), Calabria (15,2%) e Sicilia (13,5%), le regioni più “anziane”. Valle D’Aosta (2,3%), Trentino Alto Adige (2,6%, entrambe in virtù dell’alta percentuale di autovetture immatricolate ad uso noleggio) e Veneto (5,8%), le più “giovani”.

Sono questi alcuni dei dati più interessanti che emergono da “Autoritratto 2022”,  la pubblicazione statistica dell’ACI, che fotografa il parco veicolare di Regioni, Province e Comuni al 31 dicembre 2022, online sul sito ACI.

SOLO 1 AUTO SU 7 (13,9%) È ECOLOGICA
Ancora troppo poche le auto ecologiche, gpl: 2.900.799, il 7,2% del parco auto; metano: 971.583 (2,4%), ibride: 1.556.620 (3,9%), elettriche 158.131 (0,4%)], che, complessivamente, rappresentano il 13,9% circa del totale, contro il 12,4% del 2021. In valori percentuali, rispetto al totale del circolante, Marche ed Emilia Romagna risultano le regioni più “verdi” (rispettivamente, 23,7% e 23%), seguite dalla Valle D’Aosta (20,7%) e dall’Umbria (17,9%). Le regioni meno “ecologiche” sono, invece, Sardegna (4,7%) e Calabria (5,6%). In valori assoluti è la Lombardia la regione con il più alto numero di auto ecologiche (800mila). Seguono Emilia Romagna (680mila) e Lazio (590mila). In coda Molise (24mila) e Basilicata (34mila).

ELETTRICHE: +49% NELL’ULTIMO ANNO, RAPPRESENTANO SOLO IL 4,3% DEL PARCO CIRCOLANTE
 Decisamente rilevante, almeno in termini percentuali, (in valori assoluti, solo il 4,3% del parco), l’aumento delle auto ad alimentazione elettrica (elettriche, ibrido benzina e ibrido gasolio): in media, a livello nazionale, l’incremento tra 2021 e 2022 è stato del 49%, con picchi del 158% in Valle D’Aosta e del 72% in Trentino (dove risultano iscritte molte auto uso noleggio: in queste regioni, infatti, vi sono sedi legali di importanti Società del settore) e del 64% in Toscana.


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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: DECENNIO 2013-2022, INCIDENTI MORTALI UE + 4%

 


ACI- ETSC: incidenti mortali UE 2022 +4%

20.06.2023

Decennio 2013-2022: 39.553 vittime della strada in meno, risparmiati 104mld di euro di costi sociali

Tra 2021 e 2022, in ben 19 dei 32 Paesi monitorati dal programma PIN [il Road Safety Performance Index, istituito da ETSC nel 2006, a seguito dei primi obiettivi di sicurezza stradale fissati dall’Unione Europea], i decessi sulle strade sono aumentati. Gli aumenti maggiori si sono registrati a Malta e Lussemburgo, con incrementi oltre il 50%. In soli 13 Paesi, invece, le vittime della strada sono diminuite. Le riduzioni maggiori, in Slovenia (-25%), Lettonia (-23%), Lituania e Cipro (entrambi -18%). I dati definitivi sull’incidentalità stradale 2022 italiana verranno diffusi nel mese di luglio, con il tradizionale comunicato stampa ACI-Istat.

Complessivamente, nel 2022 i decessi su strada nell’UE-27 sono aumentati, del 4% rispetto al 2021. Rispetto al 2019, tuttavia - anno che molti Paesi, tra cui l’Italia, hanno scelto come base per i target del decennio 2020/2030 - i decessi sulle strade UE-27 si sono ridotti del 9%. Sebbene si tratti di un’evoluzione indubbiamente positiva, non sarà, purtroppo, sufficiente a raggiungere l'obiettivo UE 2030 (-50% morti sulle strade), per centrare il quale, negli ultimi tre anni, si sarebbe dovuta registrare una riduzione complessiva del 17,2%.

Sono questi alcuni tra i dati più significativi contenuti nel 17esimo “Rapporto sulla situazione della sicurezza stradale”, curato dal “Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti” (ETSC).

Nell’ultimo decennio, solo uno Stato membro dell'UE ha ridotto il numero di vittime della strada di oltre il 50%: la Lituania (-60%). Altri 13 Paesi PIN (PL, EE, BE, LV, EL, SI, AT, HR, CZ, CH, CY, FI e DE) hanno ottenuto una diminuzione superiore alla media UE (22%), altri ancora sono progrediti in misura minore. Quattro i Paesi che, nello stesso decennio, hanno fatto registrare un aumento delle vittime della strada: Malta, Israele, Paesi Bassi e Lussemburgo.

Nel decennio 2013-2022, in UE sono state evitate 39.553 vittime della strada, rispetto al numero che si sarebbe registrato se ogni Stato membro avesse proseguito con gli stessi livelli del 2012. Ulteriori 40.987 vite, però, avrebbero potuto essere salvate se si fosse raggiunto quel 6,7% di riduzione annuale, necessario per centrare l’obiettivo di riduzione del 50% delle vittime della strada in 10 anni.

La riduzione delle morti sulla strada nell’UE27 nel 2022 corrisponde a un minor costo sociale di circa 15mld di euro. Si stima che, nel decennio 2013-2022, il minor costo sociale complessivo abbia raggiunto i 104mld di euro. Cifra che sarebbe salita a circa 212mld di euro, se l’UE avesse ridotto i decessi a un tasso annuo costante del 6,7%.

Secondo Antonio Avenoso, Direttore Esecutivo dell’ETSC, “Se le cose resteranno così, l’Europa non raggiungerà il suo obiettivo. Unione Europea e governi nazionali dovranno raddoppiare gli sforzi per affrontare vecchie e nuove sfide”. Per il Direttore Esecutivo ETSC “una conseguenza delle chiusure dovute al Covid sembra essere il peggioramento del comportamento degli utenti della strada, nonostante la diminuzione del traffico. Eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, e guida distratta non stanno scomparendo. L’applicazione delle norme, dunque, dovrà essere intensificata, non ridotta”.


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