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lunedì 9 dicembre 2019
RUBRICA ACI A CURA DEL DIR. PERRETTA: PASSAGGI PROPRIETA' E RADIAZIONI SEGNO MENO A NOVEMBRE 2019
Casertasette, 5 dicembre 2019 (Casertasette - Telexnews.it) -
ACI: SEGNO MENO A NOVEMBRE PER
PASSAGGI DI PROPRIETÀ E RADIAZIONI
Segno meno a novembre per il mercato dell'usato delle quattro ruote rispetto allo stesso mese del 2018. I passaggi di proprietà delle autovetture, depurati dalle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno archiviato a novembre una variazione mensile negativa del 4,1%, che, a parità di giornate lavorative, si trasforma in un aumento dello 0,7%. Ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 174 usate nel mese di novembre e 159 nei primi undici mesi dell'anno.
Sulla scia del continuo calo delle prime iscrizioni di autovetture diesel (-20%), anche questo mese si registra una diminuzione dei passaggi di proprietà di quelle alimentate a gasolio (-4,4%), che, però, hanno sostanzialmente mantenuto la quota percentuale sul totale (49,2%).
Male anche il bilancio dei passaggi di proprietà delle due ruote, che, al netto delle minivolture, a novembre hanno registrato una variazione mensile negativa del 5,1%.
Nei primi undici mesi dell'anno sono state rilevate, complessivamente, crescite dello 0,4% per le autovetture e dello 0,2% per tutti i veicoli, contro una flessione dello 0,5% per i motocicli.
I dati sono riportati nell'ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l'analisi statistica realizzata dall'Automobile Club d'Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it
Diminuiscono a novembre anche le radiazioni di autovetture che hanno subìto un calo mensile del 6,5%. Il tasso unitario di sostituzione a novembre è stato pari a 0,80 (ogni 100 autovetture iscritte ne sono state radiate 80) ed a 0,78 nei primi undici mesi dell'anno. In discesa anche leradiazioni di motociclicon un decremento mensile del 10,1%.
Nel periodo gennaio-novembre 2019 le radiazioni hanno archiviato crescite complessive dell’1,8% per le autovetture e dell’1,4% per tutti i veicoli, a fronte di una flessione del 6,5% per i motocicli.
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIR. MARINO PERRETTA: LE STELLE DEL CRASH TEST DI DICEMBRE 2019

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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE PERRETTA: 74ma CONFERENZA TRAFFICO/CIRCOLAZIONE
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: GIORNATA VITTIME DELLE STRADE
Caserta, 16 novembre 2019 (Casertasette - Telexnews.it) -
GIORNATA MONDIALE
IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA 2019
STICCHI DAMIANI (ACI):
“FONDAMENTALE EDUCARE ALLA SICUREZZA:
INTENSIFICARE GLI SFORZI E MAI ABBASSARE LA GUARDIA”
EMERGENZA GIOVANI:
TRA 15 E 24 ANNI I PIÙ COLPITI:
12.4% DEL TOTALE DEI MORTI PER INCIDENTE
IN FORTE AUMENTO LE MORTI TRA I GIOVANISSIMI: 15-19 = +26,1%
LE CINQUE REGOLE ACI CHE POSSONO FARE LA DIFFERENZA
L’anno scorso, nel nostro Paese, si sono verificati 172.553 incidenti stradali: 3.334 persone hanno perso la vita e 242.919 sono rimaste ferite. Parliamo di 473 incidenti, 666 feriti e 9 morti al giorno. I più colpiti sono i giovani tra 15 e 24 anni: 414 morti, il 12,4% del totale. Ma c’è un dato ancora più inquietante: i morti tra i 15 e i 19 anni sono aumentati, addirittura, del 26,1%. Un bilancio drammatico e inaccettabile, con costi sociali che superano i 18 miliardi di euro l’anno, pari all’1,1 per cento del PIL. Quasi una ‘Finanziaria’.
Per trasformare un momento di profondo dolore in un’occasione per contribuire concretamente alla sicurezza delle nostre strade, l’ACI propone cinque semplici regole, che possono aiutare a combattere le principali cause di incidente – distrazione, velocità, alcol e droga, mancato uso di cinture e seggiolini per bambini, scarsa attenzione a pedoni e due ruote - e fare la differenza tra far sì che la vita duri tutta la vita e perderla.
LA DISTRAZIONE E' UN ATTIMO: L'ULTIMO
RALLENTA. TANTO NON SI VINCE NIENTE.
SE TI SBALLI E GUIDI SEI FUORI STRADA.
CERTI LEGAMI ALLUNGANO LA VITA.
CINTURE E SEGGIOLINI: ALLACCIATI. SEMPRE.
UTENTI VULNERABILI: PIÙ SONO DEBOLI PIÙ I RISCHI SONO FORTI. RISPETTIAMOCI.
“La Giornata Mondiale in ricordo delle vittime della strada non deve ridursi alla doverosa partecipazione al dolore di migliaia di famiglie ma, deve trasformarsi in un momento di riflessione su un fenomeno drammatico, che non possiamo e non dobbiamo considerare un tributo fisiologico e inevitabile al nostro bisogno di mobilità”, ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani.
“L’obiettivo ‘zero morti sulle strade’ – ha sottolineato il Presidente dell’ACI - non è utopia. È realtà. Una realtà ancora lontana, è vero, ma una realtà. Gli incidenti sono errori drammatici, non tragiche fatalità. Si possono e si devono evitare. La chiave è una sola: l’educazione alla sicurezza. Per salvare un numero sempre maggiore di giovani vite, l’ACI è da sempre impegnato nell'educazione dei giovani – in particolare futuri e neo-patentati - a una mobilità sicura e responsabile, sia supportando i programmi dedicati nella formazione scolastica, che potenziando gli strumenti formativi di supporto all'insegnamento e al perfezionamento della guida”.
“I problemi con i giovani sono essenzialmente due – ha evidenziato Sticchi Damiani: prima di prendere la patente, tendono a sovrastimare le loro capacità e, una volta presa la patente, tendono a sottostimare i rischi che capita di dover affrontare sulle nostre strade. Per questo, i corsi di guida sicura svolgono un ruolo fondamentale: perché fanno toccare con mano, anche a quei ragazzi che si ritengono già esperti, i loro limiti e le loro fragilità, prima che sia un evento drammatico, se non addirittura tragico, a dimostrarle, quando, ormai, per loro non c’è più niente da fare”.
“Le statistiche 2018 - ha concluso il Presidente ACI – dimostrano che non bisogna mai abbassare la guardia ma continuare a intensificare gli sforzi: per questo il nostro impegno nel prevenire e limitare l'incidentalità stradale crescerà ancora, attraverso un aggiornamento costante di contenuti e metodologie formative e divulgative, e una collaborazione sempre più stretta con tutti gli operatori del settore, istituzionali e no, nella consapevolezza che solo facendo squadra si potrà controllare, arginare e, finalmente, debellare questa drammatica emergenza sociale”.
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: ACI E AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE INSIEME PER IL TURISMO E L’AUTOMOTIVE
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: CRASH TEST NCAP EURO 5. STELLE PER FORD, MERCEDES, MAZDA
Caserta, 13 novembre 2019 (Casertasette - Telexnews.it)
- 5 STELLE PER FORD, MERCEDES E MAZDA
4 PER OPEL
Sticchi Damiani (ACI): “Continui i progressi nel campo della sicurezza grazie all’ausilio dei sistemi di assistenza alla guida. È in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori”.
Quattro i modelli testati nella settima serie di test Euro NCAP 2019, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l'Automobile Club d'Italia (schede su www.euroncap.com). Cinque stelle per Ford Explorer, Mercedes GLB e Mazda CX-30, quattro quelle conquistate dall’Opel Corsa.
L’Explorer, Suv plug-in ibrido della Ford, ottiene 5 stelle con eccellenze e massima valutazione nelle prove di urto laterale contro la barriera e nella protezione dei bambini a bordo. E’ statomolto apprezzato, poi, il dispositivo che disattiva automaticamente gli airbag in caso di presenza di sistemi di ritenuta per bambini. Qualche defaillance solo nella protezione del torace e del femore del conducente e degli altri occupanti, scarsa l'efficacia del sistema di frenata automatica di emergenza, (AEB), nelle prove con il ciclista.
Cinque stelle anche per l'altro Suv, GLB dellaMercedes, con alimentazione benzina o gasolio.Ottimi i giudizi nello scontro laterale contro barriera e nel funzionamento del sistema di frenata automatica di emergenza.
Qualche criticità nella protezione del torace e del collo del conducente, (rispettivamente nello scontro laterale contro il palo e nell'urto frontale pieno). Scarsa, inoltre, la protezione del bacino del pedone in caso di urto contro il paraurti.
La regina di questa serie di test è la Mazda CX-30: 5 stelle e valutazioni più alte sia a livello complessivo che nella protezione degli adulti a bordo, dei pedoni, dei ciclisti e dei sistemi per la sicurezza attiva (ADAS). Massimo punteggio conquistato nelle prove di scontro frontale pieno, urto laterale, contro barriera e palo, nelle prove a velocità urbana del sistema di frenata automatica di emergenza. Piccole criticità nella protezione del collo del bambino di 10 anni e del sistema di mantenimento della corsia.
Buone le valutazioni per l’Opel Corsa che, però, si ferma a 4 stelle a causa di alcune piccole criticità.Marginale la valutazione della protezione al collo dei passeggeri dei sedili anteriori e posteriori, l'assenza del terzo poggiatesta, poi, ha abbassato i giudizi complessivi. Punteggi massimi, invece, nella prova di urto laterale contro barriera e nella protezione dei bambini a bordo. Buone anche le valutazioni del sistema di frenata automatica, (valutato, però, nella configurazione base: telecamera ottica senza radar), alcune criticità riscontrate negli scenari più severi degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti).
“Gli ultimi test Euro NCAP ribadiscono i progressi continui ottenuti nel campo della sicurezza dei veicoli, grazie all'ausilio degli ormai indispensabili sistemi di assistenza alla guida - ha affermato il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani - è in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori di auto”.
Informazioni su Euro NCAP
Il Consorzio Euro NCAP, di cui ACI è uno dei soci, organizza crash test su nuovi veicoli e fornisce ai consumatori automobilistici una valutazione realistica e indipendente delle prestazioni di sicurezza di alcune delle auto più popolari vendute in Europa. Istituito nel 1997 e sostenuto da diversi governi europei, organizzazioni di automobilismo, consumatori e assicurazioni, Euro NCAP è rapidamente diventato un catalizzatore per incoraggiare significativi miglioramenti di sicurezza per il nuovo design automobilistico
Per i risultati completi visitare il sitowww.euroncap.com. Euro NCAP è presenta anche online e sui social media: Twitter, Facebook, Instagram e YouTube.
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4 PER OPEL
Sticchi Damiani (ACI): “Continui i progressi nel campo della sicurezza grazie all’ausilio dei sistemi di assistenza alla guida. È in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori”.
Quattro i modelli testati nella settima serie di test Euro NCAP 2019, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l'Automobile Club d'Italia (schede su www.euroncap.com). Cinque stelle per Ford Explorer, Mercedes GLB e Mazda CX-30, quattro quelle conquistate dall’Opel Corsa.
L’Explorer, Suv plug-in ibrido della Ford, ottiene 5 stelle con eccellenze e massima valutazione nelle prove di urto laterale contro la barriera e nella protezione dei bambini a bordo. E’ statomolto apprezzato, poi, il dispositivo che disattiva automaticamente gli airbag in caso di presenza di sistemi di ritenuta per bambini. Qualche defaillance solo nella protezione del torace e del femore del conducente e degli altri occupanti, scarsa l'efficacia del sistema di frenata automatica di emergenza, (AEB), nelle prove con il ciclista.
Cinque stelle anche per l'altro Suv, GLB dellaMercedes, con alimentazione benzina o gasolio.Ottimi i giudizi nello scontro laterale contro barriera e nel funzionamento del sistema di frenata automatica di emergenza.
Qualche criticità nella protezione del torace e del collo del conducente, (rispettivamente nello scontro laterale contro il palo e nell'urto frontale pieno). Scarsa, inoltre, la protezione del bacino del pedone in caso di urto contro il paraurti.
La regina di questa serie di test è la Mazda CX-30: 5 stelle e valutazioni più alte sia a livello complessivo che nella protezione degli adulti a bordo, dei pedoni, dei ciclisti e dei sistemi per la sicurezza attiva (ADAS). Massimo punteggio conquistato nelle prove di scontro frontale pieno, urto laterale, contro barriera e palo, nelle prove a velocità urbana del sistema di frenata automatica di emergenza. Piccole criticità nella protezione del collo del bambino di 10 anni e del sistema di mantenimento della corsia.
Buone le valutazioni per l’Opel Corsa che, però, si ferma a 4 stelle a causa di alcune piccole criticità.Marginale la valutazione della protezione al collo dei passeggeri dei sedili anteriori e posteriori, l'assenza del terzo poggiatesta, poi, ha abbassato i giudizi complessivi. Punteggi massimi, invece, nella prova di urto laterale contro barriera e nella protezione dei bambini a bordo. Buone anche le valutazioni del sistema di frenata automatica, (valutato, però, nella configurazione base: telecamera ottica senza radar), alcune criticità riscontrate negli scenari più severi degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti).
“Gli ultimi test Euro NCAP ribadiscono i progressi continui ottenuti nel campo della sicurezza dei veicoli, grazie all'ausilio degli ormai indispensabili sistemi di assistenza alla guida - ha affermato il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani - è in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi dei costruttori di auto”.
Informazioni su Euro NCAP
Il Consorzio Euro NCAP, di cui ACI è uno dei soci, organizza crash test su nuovi veicoli e fornisce ai consumatori automobilistici una valutazione realistica e indipendente delle prestazioni di sicurezza di alcune delle auto più popolari vendute in Europa. Istituito nel 1997 e sostenuto da diversi governi europei, organizzazioni di automobilismo, consumatori e assicurazioni, Euro NCAP è rapidamente diventato un catalizzatore per incoraggiare significativi miglioramenti di sicurezza per il nuovo design automobilistico
Per i risultati completi visitare il sitowww.euroncap.com. Euro NCAP è presenta anche online e sui social media: Twitter, Facebook, Instagram e YouTube.
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RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: LA MAPPA ACI DEGLI INCIDENTI STRADALI.
Caserta, 12 novembre 2019 (Casertasette - Telexnews.it) -
LA MAPPA ACI DEGLI INCIDENTI STRADALI
76 incidenti su 100 su strade urbane, 18 sulle extraurbane, 6 in autostrada
Le strade più pericolose:
Penetrazione urbana A24, Raccordo di Reggio Calabria, Tangenziale Nord di milano
due ruote:
SS 01 Aurelia, Grande Raccordo Anulare e SS 145 Sorrentina
pedoni:
Aurelia, Adriatica e Casilina
76 incidenti su 100 avvengono nei centri abitati, 6 in autostrada e 18 su strade extraurbane; nel 2018 in autostrada è stabile il numero di incidenti ma aumenta il numero di morti (a causa dell’incidente del Ponte Morandi), sulle strade extraurbaneaumentano gli incidenti ma rimane sostanzialmente stabile il numero di morti (+4% e -0,7%), nei centri abitati diminuiscono sia incidenti che morti (-2,7% e -4,2%), soprattutto nei piccoli centri attraversati da strade extraurbane.
Sono i dati essenziali che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2018”, lo studio, realizzato dall’ACI, che analizza i 37.228 incidenti (1.166 mortali), 1.344 decessi e 59.853 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale del Belpaese.
In autostrada i veicoli per il trasporto delle merci - autocarro (anche leggero), autotreno o autoarticolato -sono coinvolti nel 31% degli incidenti.
Il venerdì è il giorno in cui si verificano più incidenti (il 15,4%). Dalle 18 alle 20 le ore più critiche.
Giugno e Luglio i mesi con la maggiore incidentalità (rispettivamente il 9,9% e 10,4% del totale).
Prendendo come riferimento l’anno 2010, gliincidenti sono diminuiti del 19,4%, i morti del 18,2%. Rispetto al 2017, invece, gli incidentisonoaumentati dell’1,5% (554 in più) e i decessi diminuiti dell’1,6% (22 in meno).
Le autostrade urbane risultano quelle con lamaggiore densità di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralità di mezzi diversi.
Infatti la Penetrazione urbana della A24 (12,9 inc/km), il Raccordo di Reggio Calabria (12,5 incidenti/km) e la Tangenziale Nord di Milano(nel tratto in provincia di Monza - 10,3 incidenti/km) sono le strade sulle quali si verificano più incidenti,mentre per la rete autostradale la media nazionale è di 1,3 incidenti/km.
Per le strade extraurbane, dove la media nazionale è di 0,6 incidenti/km, il triste primato spetta alla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga nei tratti in provincia di Monza e della Brianza (9,8 incidenti/km) e in provincia di Milano (7,6 incidenti/km) e alla SS131 dir –Carlo Felice in provincia di Cagliari (8,6 incidenti/km).
GLI UTENTI VULNERABILI
Sulle strade extraurbane gli utenti vulnerabili rappresentano una quota assai elevata dei decessi, anche se in diminuzione rispetto allo scorso anno: il 31% (1 morto su 3) è ciclista, “dueruotista” o pedone. Nel 20,6% dei casi è deceduto un motociclista (277), nel 10,2%unpedone (137) e nel 3% un ciclista (39). Rispetto al totale dei morti per modalità di trasporto, i pedoni sono il 22,4%, i ciclisti il 17,8% e“dueruotisti” il 34,8%.
DUE RUOTE
I veicoli a due ruote (biciclette comprese), sono coinvolti nel 22% degli incidenti stradali.
L’indice di mortalità delle due ruote (motocicli e biciclette) è molto più elevato di quello delle quattro ruote: più di 3,6 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, rispetto all’1,3 delle auto.
Al vertice delle tratte più pericolose per le due ruote, la SS 001 Aurelia in Liguria, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la SS 145 Sorrentina in provincia di Napoli, la SS 249 Gardesana Orientale in provincia di Verona, la SS 114 orientale Sicula in provincia di Messina.
PEDONI
Tra le strade con un numero particolarmente elevato di investimenti: Aurelia, Adriatica,Casilina.
CHI MIGLIORA
Rispetto al 2018, nel complesso, le strade nelle quali gli incidenti sono diminuiti in modo consistente: SS 7 quater Domiziana, SS 69 di Val d’Arno, SS 325 di Val di Setta e Val di Bisenzio, SS 222 Chiantigiana, SS 229 del Lago d'Orta, SS 513 di Val d'Enza ed il Raccordo Tangenziale Nord Città di Bologna (Casalecchio-Aeroporto-San Lazzaro).
Lo studio dell’ACI, consultabile sul portalewww.lis.aci.it, comprende due sezioni distinte, una relativa ai dati generali di incidentalità e l’altra specifica sulla localizzazione degli incidenti stradali avvenuti sulla rete viaria principale.
La sezione dedicata alla localizzazione contiene la statistica degli incidenti per ciascun chilometro di strada analizzato, con dettagli relativi alle conseguenze alle persone, tipologia di incidente, mese, ora, giorno settimana, particolari categorie di veicoli coinvolti, caratteristica del luogo di accadimento.
Completano l’analisi le mappe di incidentalità: numero di incidenti per chilometro su ciascuna strada con dati dell’anno di riferimento, numero di incidenti mortali per chilometro per ciascuna strada con dati dell’ultimo triennio, oltre alla geolocalizzazione degli incidenti.
Articolo proveniente dal quotidiano Casertasette.com |
sabato 30 novembre 2019
EVENTI: LA MUSICA INCONTRA IL VINO. A CAMPOSANO, EVENTO AIS COMUNI VESUVIANI
Camposano (Napoli), 30 novembre 2019 (Casertasette.com - Telexnews.it) - Il Vino dona sensazioni, profumi, emozioni.... la musica, il canto le intensificano. L'Associazione Castel Tiziano, in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier Delegazione Comuni Vesuviani, presentano "MUSICA & VINO" racconto musicale di "poeti" che hanno saputo descrivere i sentimenti in migliaia di sfumature attrav
erso brani che ci emozioneranno e ci avvicineranno con più intensità ai calici. Sabato 30 Novembre 2019 presso Domus Vacchiano, Tiffany Club in Camposano (Napoli). Le canzoni classiche napoletane saranno interpretate dal Tenore Corrado Sena, che con la sua voce, la sua sensibilità, renderà magnifica l'esibizione.Approfondimenti e degustazioni a cura del Delegato AIS Comuni Vesuviani Ernesto Lamatta.
Vini in degustazione:
Gioí Spumante Brut Rosè 2016
San Salvatore 1988
Nero a Metà Campania IGT Bianco 2017
Mastroberardino Winery & Vineyards
Viola Aglianico del Vulture DOC 2015
Tenuta Le Querce
Don Paolo Aglianico Pompeiano IGT 2014
Sorrentino Vesuvio
Liquore al Caffè Alma de Lux - Artigiani del gusto
Menù ai Tavoli:
Tortino di alici e Bauletto spada e rape
Quiche di zucchine
Fusilli lucani con Mollica e Cruschi
Parmigiana di Melanzane
Panettone artigianale tradizionale
Domus Vacchiano, Tiffany Club
Via Provinciale per Cicciano, 47/a
Camposano NA
Ticket €25,00 Evento privato a numero chiuso
Info e prenotazioni tel. 3332526278 / 3388926140 #associazioneitalianasommelier #aiscampania #sommeliercomunivesuviani
sabato 2 novembre 2019
SEMINARIO ‘AIS AL RISTORANTE POMPEO MAGNO’ CON UN’ONDATA DI VINI ISOLANI ALL’OMBRA DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI
WINE&FOOD
Pompei, 28 ottobre 2019 - Un’ondata di «vini di mare» isolani, ha
accompagnato un percorso di degustazione tenutosi al ristorante ‘Pompeo Magno’
di Pompei nell’ambito di un seminario battezzato ‘Insolite Cantine’ in
collaborazione con AIS Comuni
Vesuviani. Un viaggio di profumi
e sapori che hanno raccontato piccole località ancora incontaminate, vigne con
approdo solo via mare, grotte che diventano cantine, lunghe mulattiere per
raggiungere viti antiche, franche di piede, che dal massiccio aspetto scultoreo
offrono grappoli di estrema qualità. I piatti dello chef Vincenzo Del Sorbo
hanno dato un'armonia alle tipicità locali, una danza di ingredienti e di
tradizioni che hanno sposato il vino. Le descrizioni minuziose e le incantevoli immagini
proposte da Ernesto Lamatta, delegato AIS dei Comuni Vesuviani, hanno
curato l'affascinante viaggio con le etichette di Fieno di Ponza (Antiche Cantine Migliaccio), Salina Bianco
(Hauner), Is Arenas (Carignano del Sulcis) e Sardus Pater (Elba Sleatico) che
hanno accompagnato il Carciofo ripieno con tartara di tonno su salsa al
parmigiano e maionese alle vongole, l’ Arancino di riso con cuore di ragù, il
Porceddu e patate al mirto e la Schiaccia briaca. Forte
della sua esperienza internazionale maturata nell’ambito della ristorazione,
Gerardo Esposito, insieme alla moglie Michela Del Sorbo, sommelier inizia nel
1998 la sua avventura con il Pompeo Magno, locale a carattere familiare. La
passione culinaria e la creatività dello chef si fondono alla preziosità del
territorio.
POMPEO MAGNO…CHI SIAMO
Forte della sua
esperienza internazionale maturata nell’ambito della ristorazione, Gerardo
Esposito, insieme alla moglie Michela Del Sorbo, inizia nel 1998 la sua
avventura con il ristorante Pompeo Magno, locale a carattere familiare.
Gerardo, il patron, si occupa personalmente della scelta delle materie prime,
la cura per i dettagli ed il servizio. Michela, sommelier, si occupa della
carta dei vini e degli eventi. La passione culinaria e la creatività dello chef
Vincenzo Del Sorbo si fondono alla preziosità del territorio.
DOVE
SI TROVA IL POMPEO MAGNO
Dal 1998, situato nel
cuore della città di Pompei, a 500 metri dal sito archeologico più visitato al
mondo e dal celebre Santuario dedicato alla Madonna del Rosario e a 200 metri
dal tempio di Dioniso.
LOCATION

CUCINA
Cucina che rispetta la
stagionalità e il territorio con i suoi prodotti di eccellenza e con le sue
tradizioni rivolgendo sempre uno sguardo al passato, inevitabile in un luogo in
cui si è consolidata la cucina mediterranea.
POMPEI
FOOD EXPERIENCE
Con questo progetto
vogliamo porre i riflettori sulla storia del nostro cibo, del resto ci troviamo
a Pompei dove sono state create tecniche di conservazione e sviluppati sapori
ed essenza che ancora oggi ritroviamo nella nostra cucina, tra le abitudini
familiari e contaminando addirittura i piatti dei grandi chef.
Quindi questo progetto
riprenderà i sapori tipici, gli ingredienti e le ricette degli antichi romani
con rivisitazione in chiave moderna, attingendo ai trattati enogastronomici di autori
latini ( l’arte dell’Agricoltura e i Metodi di conservazione di Columella; gli
alberi, i cereali, gli ortaggi che ci racconta Plinio nella Storia Naturale),
agli affreschi che descrivono vegetazione, fauna e scene di vita quotidiana; ai
ritrovamenti di pani, frutta secca, semi, oggetti dedicati alla gastronomia.
Saranno fornite
informazioni riguardanti le origini di ogni piatto in relazione ad usi e
costumi antichi per un “gustoso” viaggio nel tempo.
POMPEI
DE GUSTIBUS
(tempo 50 min. – pax min.25-max60
–accoglienza con tavolo buffet preparato con pani otto spicchi, 16 diversi
fingers - acqua e vino inclusi- didascalia in latino e in inglese per ogni
finger)
1.Panis vari tipi di pane con farine e farciture
differenti
2.Moretum focaccia con acciughe e scarole
3.Moretum focaccia con olive
4.Globulos pasta fritta ripiena di formaggio
5.Cancer Squilla polpette con crostacei
6.Epytrum ricotta stagionata con olive, finocchio,
aceto e menta
7.Ova spumone frittata con latte
8.Cucurbita et caseum vellutata di zucchine con ricotta
9.Puls zuppa di farro con verdurine
10.Laganae pasta con gamberi e noci
11.Dal libro IX il mare
de reconquinaria polpo, calamaro e
ostriche con salse
12.Dal libro X il
pescatore de reconquinaria orata con
olive nere su finocchio
13.Porcellum oenococtum maiale in salsa di vino
14.Haedum sive agnum
parthicum braciola di agnello su salsa
di prugne
15.Cassata Oplontis dolce
con ricotta e frutta appassita
16. Biscotti con nocciole
dalle ricette del gastronomo storico Martino Ragusa
Vino : Lacryma Christi bianco doc “Mastroberardino”
Lacryma Christi rosso doc
“Mastroberardino”
A TAVOLA CON GLI ANTICHI ROMANI
(tempo 75min. – pax min.25-max60-
esperta che spiegherà quali sono le origini e gli ingredienti di ogni piatto-
accoglienza con tavolo dedicato con spezie e pani otto spicchi- menù con
descrizione piatti e abitudini alimentari – 5 portate –acqua e vino inclusi
–gioco/sorteggio di segnalibri contenenti antiche curiosità storiche ed
enogastronomiche – brindisi finale a tema)
1.Globulos frittela farcita al formaggio + Cancer
Squilla pompette con crostacei +
Epytrum crostini con crema di ricotta e
olive
2.Cucurbita et caseum vellutata di zucchine e fiore di zucca con
ricotta
3.Puls piatto a base di farro
4.Porcellum oenococtum maialino aromatizzato in salsa di vino con
zucchine alla scapece e salsa di prugna
5.Patina de piris dolce col ricotta e pere
Vino: Lacryma Christi bianco doc
“Mastroberardino”
Lacryma Christi rosso doc
“Matroberardino”
LO CHEF VINCENZO DEL
SORBO
Fin da piccolo ho avuto una forte passione per la cucina, ma ciò non è successo a caso. Ho vissuto parte della mia infanzia nel casale del ’600, di mio nonno Vincenzo. Li tutto rotava intorno ai profumi ed ai sapori, c’era il forno a legna, il focolare con le pentole di rame, mani laboriose impastavano e tiravano gnocchi rigati con la forchetta, cucinavano il cappone ripieno nei giorni di festa, si sentiva il mormorio dell’uva schiacciata che fermentava nei tini mentre il suo profumo dal cellaio si inoltrava nelle camere sovrastanti, sicuramente è nata lì la passione per la cucina, tra la magia dell’impasto che lievitava nella madia, il profumo unico del ragù che pippiava nel focolare e la meraviglia di vedere un ramo brullo che, in pochi mesi fiorisce e poi dona frutti succosi, gli stessi che diventavano genuine confetture. Si, si mangiava e si cucinava e, quanto si poteva, si conservava tutto ciò che le stagioni ci offrivano nell’orto e nel frutteto. Noci e nocciole essiccati nell’aia, pomodori in bottiglie, frutta in marmellata e poi il pane, quello duro con il finocchietto selvatico, croccante, sempre pronto nel forno e da inzuppare in acqua per ogni occasione, dalla caponata al pasta e fagioli, dalle olive sott’olio al salame appena stagionato ogni occasione era buona per momenti conviviali con famiglia o con amici.
I profumi, i colori, i sapori che la stagione
ci regala hanno alimentato la mia voglia di creare ai fornelli lasciandomi
emozionare dai miei ricordi
Sono stato nella cucina del Pompeo Magno fin dall’apertura, avevo 17 anni, seguivo con molta passione la cucina proposta dallo Chef Cosentino, ma avevo bisogno di formazione fuori casa. Il mio ingresso al ristorante Il Buco di Peppe Aversa, ha segnato per me un’occasione di grande crescita accanto allo Chef Michele De Leo, maestro che mi ha trasmesso tecnica e raffinatezza.
Sono stato nella cucina del Pompeo Magno fin dall’apertura, avevo 17 anni, seguivo con molta passione la cucina proposta dallo Chef Cosentino, ma avevo bisogno di formazione fuori casa. Il mio ingresso al ristorante Il Buco di Peppe Aversa, ha segnato per me un’occasione di grande crescita accanto allo Chef Michele De Leo, maestro che mi ha trasmesso tecnica e raffinatezza.
Sono
tornato al Pompeo Magno cogliendo di tanto in tanto le opportunità che mi si
presentavano, ma la più significativa è stata sicuramente il lavoro svolto
nella cucina de “La Torre del Saracino” di Gennarino Esposito. L’esperienza con
uno Chef bi stellato mi ha rafforzato nella disciplina e nelle competenze, e mi
ha spronato con meravigliose esperienze (es. l’indimenticabile cena per i
Rolling Stone). Con lui si è aperto un mondo, ho appreso l’armonia nei
piatti; il mio rispetto per
l’ingrediente si fonde con il gusto e la finezza.
Ogni
mese, lo Chef Vincenzo Del Sorbo, rinnova i piatti del ristorante Pompeo Magno
, esalta la stagionalità e stuzzica la curiosità per prodotti di ricerca del
territorio come la cucuzzella bianca, i piselli mangiatutto ,i carciofi di
Schito, le more nere e bianche, le sorbe, i fichi del vescovo, sapori che hanno
accompagnato le generazioni precedenti e che Vincenzo Chef, insieme a sua
sorella Michela Sommelier e suo marito Gerardo Esposito Patron, sentono il dovere di proteggere e di diffondere nel tempo
L’incontro
con Martino Ragusa, esperto di menu antichi, gastronomo storico, oltre
all’esperienza televisiva, ha rafforzato la passione culinaria per l’Antica
Cucina di Pompei. La ricostruzione dei piatti storici per Linea Verde di Rai 1 e
poi il Percorso nella ricerca di antichi sapori con la Straordinaria Serata
“Storia con Gusto”. Emozioni senza
tempo, sapori evocativi per i piatti dello Chef Vincenzo Del Sorbo raccontati
dalla sapienza di Martino Ragusa e dalla giornalista Santa Di Salvo.
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