sabato 30 novembre 2019

EVENTI: LA MUSICA INCONTRA IL VINO. A CAMPOSANO, EVENTO AIS COMUNI VESUVIANI



Camposano (Napoli), 30 novembre 2019 (Casertasette.com - Telexnews.it) - Il Vino dona sensazioni, profumi, emozioni.... la musica, il canto le intensificano. L'Associazione Castel Tiziano, in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier Delegazione Comuni Vesuviani, presentano "MUSICA & VINO" racconto musicale di "poeti" che hanno saputo descrivere i sentimenti in migliaia di sfumature attrav
erso brani che ci emozioneranno e ci avvicineranno con più intensità ai calici. Sabato 30 Novembre 2019 presso Domus Vacchiano, Tiffany Club in Camposano (Napoli). Le canzoni classiche napoletane saranno interpretate dal Tenore Corrado Sena, che con la sua voce, la sua sensibilità, renderà magnifica l'esibizione.
Approfondimenti e degustazioni a cura del Delegato AIS Comuni Vesuviani Ernesto Lamatta.

Vini in degustazione:
Gioí Spumante Brut Rosè 2016
San Salvatore 1988

Nero a Metà Campania IGT Bianco 2017
Mastroberardino Winery & Vineyards

Viola Aglianico del Vulture DOC 2015
Tenuta Le Querce

Don Paolo Aglianico Pompeiano IGT 2014
Sorrentino Vesuvio

Liquore al Caffè Alma de Lux - Artigiani del gusto

Menù ai Tavoli:
Tortino di alici e Bauletto spada e rape
Quiche di zucchine
Fusilli lucani con Mollica e Cruschi
Parmigiana di Melanzane
Panettone artigianale tradizionale

Domus Vacchiano, Tiffany Club
Via Provinciale per Cicciano, 47/a
Camposano NA

Ticket €25,00 Evento privato a numero chiuso 
Info e prenotazioni tel. 3332526278 / 3388926140 #associazioneitalianasommelier #aiscampania #sommeliercomunivesuviani


sabato 2 novembre 2019

SEMINARIO ‘AIS AL RISTORANTE POMPEO MAGNO’ CON UN’ONDATA DI VINI ISOLANI ALL’OMBRA DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI



WINE&FOOD 

SEMINARIO ‘AIS AL RISTORANTE POMPEO MAGNO’ CON UN’ONDATA DI VINI ISOLANI ALL’OMBRA DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI


Pompei, 28 ottobre 2019 - Un’ondata di «vini di mare» isolani, ha accompagnato un percorso di degustazione tenutosi al ristorante ‘Pompeo Magno’ di Pompei nell’ambito di un seminario battezzato ‘Insolite Cantine’ in collaborazione con AIS Comuni Vesuviani. Un viaggio di profumi e sapori che hanno raccontato piccole località ancora incontaminate, vigne con approdo solo via mare, grotte che diventano cantine, lunghe mulattiere per raggiungere viti antiche, franche di piede, che dal massiccio aspetto scultoreo offrono grappoli di estrema qualità. I piatti dello chef Vincenzo Del Sorbo hanno dato un'armonia alle tipicità  locali, una danza di ingredienti e di tradizioni che hanno sposato il vino. Le descrizioni minuziose e le incantevoli immagini proposte da Ernesto Lamatta, delegato AIS dei Comuni Vesuviani, hanno curato l'affascinante viaggio con le etichette di Fieno di Ponza (Antiche Cantine Migliaccio), Salina Bianco (Hauner), Is Arenas (Carignano del Sulcis) e Sardus Pater (Elba Sleatico) che hanno accompagnato il Carciofo ripieno con tartara di tonno su salsa al parmigiano e maionese alle vongole, l’ Arancino di riso con cuore di ragù, il Porceddu e patate al mirto e la Schiaccia briaca. Forte della sua esperienza internazionale maturata nell’ambito della ristorazione, Gerardo Esposito, insieme alla moglie Michela Del Sorbo, sommelier inizia nel 1998 la sua avventura con il Pompeo Magno, locale a carattere familiare. La passione culinaria e la creatività dello chef si fondono alla preziosità del territorio.




 POMPEO MAGNO…CHI SIAMO
Forte della sua esperienza internazionale maturata nell’ambito della ristorazione, Gerardo Esposito, insieme alla moglie Michela Del Sorbo, inizia nel 1998 la sua avventura con il ristorante Pompeo Magno, locale a carattere familiare. Gerardo, il patron, si occupa personalmente della scelta delle materie prime, la cura per i dettagli ed il servizio. Michela, sommelier, si occupa della carta dei vini e degli eventi. La passione culinaria e la creatività dello chef Vincenzo Del Sorbo si fondono alla preziosità del territorio.

DOVE SI TROVA IL POMPEO MAGNO


Dal 1998, situato nel cuore della città di Pompei, a 500 metri dal sito archeologico più visitato al mondo e dal celebre Santuario dedicato alla Madonna del Rosario e a 200 metri dal tempio di Dioniso.
LOCATION

Location moderna, curata ed accogliente che esalta i dettagli che evocano la magnificenza del fascino Antico della città. Due sale, poltrone comodissime, cantina dei rossi in sala, a temperatura controllata, con circa 250 etichette. Terrazzo estivo, parcheggio antistante gratuito.
CUCINA

Cucina che rispetta la stagionalità e il territorio con i suoi prodotti di eccellenza e con le sue tradizioni rivolgendo sempre uno sguardo al passato, inevitabile in un luogo in cui si è consolidata la cucina mediterranea.
POMPEI FOOD EXPERIENCE

Con questo progetto vogliamo porre i riflettori sulla storia del nostro cibo, del resto ci troviamo a Pompei dove sono state create tecniche di conservazione e sviluppati sapori ed essenza che ancora oggi ritroviamo nella nostra cucina, tra le abitudini familiari e contaminando addirittura i piatti dei grandi chef.
Quindi questo progetto riprenderà i sapori tipici, gli ingredienti e le ricette degli antichi romani con rivisitazione in chiave moderna, attingendo ai trattati enogastronomici di autori latini ( l’arte dell’Agricoltura e i Metodi di conservazione di Columella; gli alberi, i cereali, gli ortaggi che ci racconta Plinio nella Storia Naturale), agli affreschi che descrivono vegetazione, fauna e scene di vita quotidiana; ai ritrovamenti di pani, frutta secca, semi, oggetti dedicati alla gastronomia.
Saranno fornite informazioni riguardanti le origini di ogni piatto in relazione ad usi e costumi antichi per un “gustoso” viaggio nel tempo.
POMPEI DE GUSTIBUS

(tempo 50 min. – pax min.25-max60 –accoglienza con tavolo buffet preparato con pani otto spicchi, 16 diversi fingers - acqua e vino inclusi- didascalia in latino e in inglese per ogni finger)
1.Panis  vari tipi di pane con farine e farciture differenti
2.Moretum  focaccia con acciughe e scarole
3.Moretum  focaccia con olive
4.Globulos  pasta fritta ripiena di formaggio
5.Cancer Squilla  polpette con crostacei
6.Epytrum  ricotta stagionata con olive, finocchio, aceto e menta
7.Ova spumone  frittata con latte
8.Cucurbita et caseum  vellutata di zucchine con ricotta
9.Puls  zuppa di farro con verdurine
10.Laganae  pasta con gamberi e noci
11.Dal libro IX il mare de reconquinaria  polpo, calamaro e ostriche con salse
12.Dal libro X il pescatore de reconquinaria  orata con olive nere su finocchio
13.Porcellum oenococtum  maiale in salsa di vino
14.Haedum sive agnum parthicum  braciola di agnello su salsa di prugne
15.Cassata Oplontis dolce con ricotta e frutta appassita
16. Biscotti con nocciole dalle ricette del gastronomo storico Martino Ragusa
Vino : Lacryma  Christi bianco doc “Mastroberardino”
            Lacryma Christi rosso doc “Mastroberardino”
A TAVOLA CON GLI ANTICHI ROMANI

(tempo 75min. – pax min.25-max60- esperta che spiegherà quali sono le origini e gli ingredienti di ogni piatto- accoglienza con tavolo dedicato con spezie e pani otto spicchi- menù con descrizione piatti e abitudini alimentari – 5 portate –acqua e vino inclusi –gioco/sorteggio di segnalibri contenenti antiche curiosità storiche ed enogastronomiche – brindisi finale a tema)
1.Globulos  frittela farcita al formaggio + Cancer Squilla  pompette con crostacei + Epytrum  crostini con crema di ricotta e olive
2.Cucurbita et caseum  vellutata di zucchine e fiore di zucca con ricotta
3.Puls  piatto a base di farro
4.Porcellum oenococtum  maialino aromatizzato in salsa di vino con zucchine alla scapece e salsa di prugna
5.Patina de piris  dolce col ricotta e pere
Vino: Lacryma Christi bianco doc “Mastroberardino”
           Lacryma Christi rosso doc “Matroberardino”



LO CHEF VINCENZO DEL SORBO

Fin da piccolo ho avuto una forte passione per la cucina, ma ciò non è successo a caso. Ho vissuto parte della mia infanzia nel casale del ’600, di mio nonno Vincenzo. Li tutto rotava intorno ai profumi ed ai sapori, c’era il forno a legna, il focolare con le pentole di rame, mani laboriose impastavano e tiravano gnocchi rigati con la forchetta, cucinavano il cappone ripieno nei giorni di festa, si sentiva il mormorio dell’uva schiacciata che fermentava   nei tini mentre il suo profumo dal cellaio si inoltrava nelle camere sovrastanti, sicuramente è nata lì la passione per la cucina, tra la magia dell’impasto che lievitava nella madia, il profumo unico del ragù che pippiava nel focolare e la meraviglia di vedere un ramo brullo che, in pochi mesi fiorisce e poi dona frutti succosi, gli stessi che diventavano genuine confetture. Si, si mangiava e si cucinava e, quanto si poteva, si conservava tutto ciò che le stagioni ci offrivano nell’orto e nel frutteto. Noci e nocciole essiccati nell’aia, pomodori in bottiglie, frutta in marmellata e poi il pane, quello duro con il finocchietto selvatico, croccante, sempre pronto nel forno e da inzuppare in acqua per ogni occasione, dalla caponata al pasta e fagioli, dalle olive sott’olio al salame appena stagionato ogni occasione era buona per momenti conviviali con famiglia o con amici.
I profumi, i colori, i sapori che la stagione ci regala hanno alimentato la mia voglia di creare ai fornelli lasciandomi emozionare dai miei ricordi
Sono stato nella cucina del Pompeo Magno fin dall’apertura, avevo 17 anni, seguivo con molta passione la cucina proposta dallo Chef Cosentino, ma avevo bisogno di formazione fuori casa. Il mio ingresso al ristorante Il Buco di Peppe Aversa, ha segnato per me un’occasione di grande crescita accanto allo Chef Michele De Leo, maestro che mi ha trasmesso tecnica e raffinatezza.
Sono tornato al Pompeo Magno cogliendo di tanto in tanto le opportunità che mi si presentavano, ma la più significativa è stata sicuramente il lavoro svolto nella cucina de “La Torre del Saracino” di Gennarino Esposito. L’esperienza con uno Chef bi stellato mi ha rafforzato nella disciplina e nelle competenze, e mi ha spronato con meravigliose esperienze (es. l’indimenticabile cena per i Rolling Stone). Con lui si è aperto un mondo, ho appreso l’armonia nei piatti;  il mio rispetto per l’ingrediente si fonde con il gusto e la finezza.
Ogni mese, lo Chef Vincenzo Del Sorbo, rinnova i piatti del ristorante Pompeo Magno , esalta la stagionalità e stuzzica la curiosità per prodotti di ricerca del territorio come la cucuzzella bianca, i piselli mangiatutto ,i carciofi di Schito, le more nere e bianche, le sorbe, i fichi del vescovo, sapori che hanno accompagnato le generazioni precedenti e che Vincenzo Chef, insieme a sua sorella Michela Sommelier  e suo  marito Gerardo Esposito Patron, sentono  il dovere di proteggere e  di diffondere nel tempo
L’incontro con Martino Ragusa, esperto di menu antichi, gastronomo storico, oltre all’esperienza televisiva, ha rafforzato la passione culinaria per l’Antica Cucina di Pompei. La ricostruzione dei piatti storici per Linea Verde di Rai 1 e poi il Percorso nella ricerca di antichi sapori con la Straordinaria Serata “Storia con Gusto”.    Emozioni senza tempo, sapori evocativi per i piatti dello Chef Vincenzo Del Sorbo raccontati dalla sapienza di Martino Ragusa e dalla giornalista Santa Di Salvo.

venerdì 1 novembre 2019

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: IN ITALIA LA PRIMA EDIZIONE DEI “FIA MOTORSPORT GAMES”




Roma, 29 ottobre 2019 -MOTOR SPORT: IN ITALIA LA PRIMA EDIZIONE DEI “FIA MOTORSPORT GAMES”

Roma-Vallelunga: 1-3 novembre 2019

176 piloti, 45 nazioni, 6 discipline sportive

 

STICCHI DAMIANI (ACI):

“PARTICOLARE ORGOGLIO PER IMPORTANTE RICONOSCIMENTO DELL'IMPEGNO ACI NELLA PROMOZIONE

DELLO SPORT DELL'AUTO NEL NOSTRO PAESE”



“Non è certo un caso ed è per l'ACI motivo di particolare orgoglio il fatto che la Fédération Internationale de l'Automobile abbia scelto Roma e l'eccellenza di un circuito internazionale come l'autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga come sedi della prima edizione dei “FIA Motorsport Games”, una sorta di Olimpiadi dello sport dell’auto. Una scelta che premia esperienza, visione e impegno dell’ACI – la Federazione italiana dell'automobilismo sportivo - nel creare le condizioni necessarie a vivere al massimo e al meglio il motor sport di oggi e nel concorrere a costruire quello di domani”.

Lo ha dichiarato il Presidente dell'Automobile Club d'Italia e Vicepresidente FIA per lo sport, Angelo Sticchi Damiani, alla vigilia dell'apertura dei “FIA Motorsport Games” che, tra venerdì 1 e domenica 3 novembre prossimi, vedranno gareggiare 176 piloti, di sei discipline sportive(GT, Touring Cars, Formula 4, Drifting, Motorsport digitale, Slalom di kart) in rappresentanza di ben 45 nazioni.



“Si tratta – ha sottolineato Sticchi Damiani – di un implicito riconoscimento dello straordinario sforzo compiuto, in questi anni, dall’ACI nella promozione dello sport dell'auto nel nostro Paese e nella ricerca e formazione dei nuovi talenti, che i vivai della Federazione portano dal Kart alla Formula 1. Uno sforzo che non solo ha consentito di inserire Roma tra le 12 capitali mondiali nelle quali si disputano gli innovativicampionati di Formula E, ma che – lo scorso settembre - ci ha portato a chiudere unaccordo storico con F1, per garantire l’inserimento, per i prossimi cinque anni, del Gran Premio d'Italia nel calendario del Campionato del mondo di Formula 1, e il fatto che il GP si correrà nel ‘Tempio della velocità’: quel Monza Eni Circuit che è non solo il più antico ma anche il più veloce e più spettacolare circuito di tutto il motor sport”.

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: STUDIO ACI-BOSCH SU SISTEMA ASSISTENZA GUIDA ADAS



Milano, 29 ottobre 2019 - ACI – BOSCH sull’efficacia dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS)
Fino al 38% di incidenti in meno grazie al sistema di assistenza alla frenata e agli altri strumenti di assistenza alla guida

Studio ACI-Bosch su un campione italiano di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni nel 2018. Prima indagine che dimostra l'efficacia dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS) in relazione ai chilometri percorsi.

 
L’Automobile Club d'Italia e BOSCHhanno presentato a #ForumAutoMotive a Milano uno studio realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI, in collaborazione con il Politecnico di Torino, che valuta l'efficacia dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS). La ricerca, basata sui dati provenienti dalle “scatole nere” di un campione di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni nel 2018, analizza l'esposizione al rischio di diversi modelli di auto vendute in Italia, considerando per la prima volta i chilometri percorsi dalle vetture. Nei due anni presi in esame, i veicoli hanno percorso rispettivamente 11,5 miliardi di km nel 2017 e 13 miliardi di km nel 2018.

 

Gli ADAS riducono il rischio di incidentalità

Dall'indagine emerge che un veicolo immatricolato da più di quindici anni presenta quasi il 50% di probabilità in più di essere coinvolto in un incidente grave rispetto a uno immatricolato da soli due anni. I modelli più costosi, con prezzo di listino medio pari a 30.000 euro e dotati di un numero maggiore di sistemi di assistenza alla guida, sono coinvolti in incidente 5,7 volte ogni milione di chilometri, mentre i veicoli con prezzo inferiore ai 15.000 euro sono esposti a un rischio triplo, rimanendo coinvolti fino a 15 volte ogni milione di chilometri percorsi.

 

Il sistema di assistenza alla frenata aiuta a evitare incidenti stradali

La ricerca valuta l’efficacia specifica di alcuni ADAS e, in particolare, i benefici legati all'utilizzo del sistema diassistenza alla frenata. Alcuni modelli dotati di questa tecnologia, infatti, hannofino al 38% di probabilità in meno di essere coinvolti in un incidente stradale rispetto alle vetture che ne sono sprovviste. Possono dunque essere evitati fino a 4 incidenti su 10 per i veicoli più costosi, mentre per i modelli della categoria A (mini) e B (utilitarie), fino a 2 su 10. Nonostante questo, però, la diffusione delle auto dotate del sistema di assistenza alla frenata sulle nostre strade è ancora limitata. Solo 1 veicolo su 5 dispone di questa tecnologia di serie: un dato che potrebbe essere facilmente migliorato, considerando che il sistema è potenzialmente disponibile per il 75% dei modelli di veicoli.

 

Giuseppina Fusco, Presidente della Fondazione Caracciolo e Vice Presidente di Automobile Club d’Italiaafferma: “la metodologia sperimentale adottata dalla Fondazione ha dimostrato l'esistenza di un’evidente correlazione fra età del veicolo, dotazioni di sicurezza e rischio di incidentalità. Esiste un’accentuata esposizione al rischio dei veicoli più vecchi e dal prezzo di listino più basso. E’ doveroso correggere questo vulnus e accelerare il processo di messa in sicurezza dei veicoli. Accessibilità significa garantire che le tecnologie per la sicurezza siano presenti su tutti i veicoli, indipendentemente dalla loro fascia di prezzo”.


RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: E AUTO PIÙ “VERDI” SECONDO “GREEN NCAP”: PUNTEGGIO PIU’ ALTO PER L'ALIMENTAZIONE A BENZINA, BENE ANCHE IL DIESEL



Roma, 24 ottobre 2019 - LE AUTO PIÙ “VERDI” SECONDO “GREEN NCAP”:

PUNTEGGIO PIU’ ALTO PER L'ALIMENTAZIONE A BENZINA,

BENE ANCHE IL DIESEL

 

I risultati della terza serie di test:

4 STELLE: Seat Arona (benzina)

3 STELLE: Škoda Octavia (diesel)

2 STELLE: Fiat Panda (metano/benzina)

 

 

Emissioni e consumi reali delle auto in commercio rivelati dai test - oggettivi e indipendenti – effettuati, sia in laboratorio che nel traffico, daGreen NCAP, il consorzio, voluto da FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) ed Euro NCAP, (di cui ACI fa parte), per promuovere auto meno inquinanti e più efficienti in termini di consumi di carburante ed energia. La valutazione attualmente si limita all’utilizzo del veicolo, ossiaquello che accade dal serbatoio alla ruota (Tank To Weel).



Tre le vetture oggetto della terza serie di test. Il punteggio più alto - 4 stelle - è stato ottenuto da un'auto a benzina: Seat AronaTre stelle sono andate alla Škoda Octavia (diesel); due alla Fiat Panda (metano/benzina).



Con 4 stelle l’Arona, piccolo crossover della Seat, risulta essere la regina di questa tornata di test Green NCAP. Colpisce la performance nei test di emissione, (punteggio di 9,8 su una valutazione massima di 10),con valori da motore elettrico!Molto efficace, poi, il post-trattamento dei gas di scarico del motore conforme alla normativa Euro 6d-Temp. Giudizio marginale soltanto per le emissioni di CO (monossido di carbonio), nella prova di carico elevato. La valutazione complessiva risulta penalizzata dall’efficienza energetica, (indice 6,1 su un massimo di 10). L’Arona ha riscontrato prestazioni ‘adeguate’ in tutte le prove, eccetto in quella autostradale con carico elevato, dove il giudizio è stato ‘marginale’.

La terza generazione della Škoda Octavia, (testata con motore diesel 2.0 da 110 kW), ottiene unavalutazione complessiva di 3 stelle. Grazie al ricircolo dei gas di scarico, alla riduzione selettiva del catalizzatore e al filtro antiparticolato diesel, il controllo delle emissioni inquinanti è risultato buono per idrocarburi (HC), monossido di carbonio (CO) e particolato (PN). Scarso, invece, quello delle emissioni degli ossidi di azoto (NOx), in particolare nella prova autostradale con elevato carico. Il giudizio complessivo,quindi, è risultato pari a 6,7 (su una scala da 1 a 10). L'efficienza energetica ottiene 5,7 punti (su un massimo di 10), con valori generalmente ‘adeguati’, che diventano ‘marginali’ nella prova autostradale con carichi elevati. Complessivamente, quindi, il giudizio dell’Octavia ha margini di miglioramento in termini di emissioni di NOx e di consumi.

La Panda, già testata da Green NCAP nella versione benzina con motore Euro 6 di prima generazione, è stata analizzata con motore alimentato sia a metano che benzina, Euro 6d-temp di ultima generazione. Le dimensioni dei  serbatoi dell’auto, (12 kg per il metano e 35 litri per la benzina), ipotizzano l'uso del veicolo con entrambe le alimentazioni. In termini di emissioni i risultati sono “buoni” o “adeguati” nel caso di funzionamento a metano. Il punteggio conseguito, (5,0 su una scala fino a 10), è risultato penalizzato dalle scarse prestazioni in caso di funzionamento a benzina. Le emissioni di particolato e di idrocarburi hanno avuto valutazioni molto scarse. L’efficienza energetica, (4,9 su un massimo di 10), è risultata adeguata nella maggior parte delle prove, eccetto nei test ad elevato carico. Queste penalizzazioni, soprattutto legate alla modalità di funzionamento a benzina, purtroppo, limitano il giudizio complessivo a 2 stelle.



RUBRICA ACI A CURA DEL DIR. MARINO PERRETTA:ACI E UNIVERSITÀ DI PADOVA STUDIANO LA MOBILITA’ GREEN



Roma, 17 ottobre 2019 - ACI E UNIVERSITÀ DI PADOVA STUDIANO LA MOBILITA’ GREEN
Due giorni con esperti dell’Università, di FCA-CRF, Ferrari, Dallara, Ducati, Carraro, Enel e ACI


Padova, 16 ottobre 2019 - A 100 anni dalla morte di Enrico Bernardi, che diede impulso alla costituzione del Dipartimento di ingegneria industriale e dell’Automobile Club Padova, lunedì 21 e martedì 22 ottobre al Museo Diocesano di Padova in Piazza Duomo si terranno le due giornate di studio dal titolo"Passato, presente e futuro della mobilità", organizzate dal Dipartimento di Ingegneria Industriale in collaborazione con l’Automobile Club Padova e con l’Automobile Club d’Italia, per riflettere, insieme ad esperti del dipartimento e di alcune delle più importanti aziende produttive, sullo stato dell’arte della mobilità e su ciò che, dal punto di vista tecnico, ci attende nel prossimo futuro. Per partecipare agli incontri è necessario registrarsi gratuitamente sul sitowww.mobilita19.it


STICCHI DAMIANI, PRESIDENTE ACI:
“INCENTIVARE IL RINNOVO DEL PARCO CIRCOLANTE”


“Oggi esiste l’auto perché nel 1882 dal genio di Enrico Bernardi è scaturita la scintilla che ha acceso il primo motore a scoppio. In 137 anni la sua idea ha cambiato il mondo, alimentando un’evoluzione tecnologica oggi più fervida che mai. Il progresso sociale innestato rischia però una battuta d’arresto senza il rinnovo del parco circolante con veicoli sempre più sostenibili e sicuri: 4 auto su 10 oggi hanno più di 15 anni di età. L’Automobile Club d’Italia chiede da tempo incentivi e facilitazioni non solo per le auto di prima immatricolazione, ma anche per la sostituzione di una vecchia automobile con una usata post Euro4”.

RUBRICA ACI A CURA DEL DIRETTORE MARINO PERRETTA: NASCE “IO”: L’APP CHE AVVICINA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E CITTADINI


Roma, 16 ottobre 2019 -NASCE “IO”:  L’APP CHE AVVICINA PA E CITTADINI

Comunicazioni, scadenze e pagamenti semplici, veloci e sicuri.

 
L’Automobile Club d’Italia è parte del progetto di cittadinanza digitale “IO”,l’App dei servizi pubblici, sviluppata dal Governo, attraverso il Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la cui prima fase di sperimentazione ha interessato i Comuni di Milano, Torino e Ripalta Cremasca (CR).

 Grazie all'integrazione con le piattaforme pagoPA,ANPR e SPID, l’App “IO” mette in condizione tutti i soggetti pubblici che erogano servizi digitali di interagire con i cittadini, in modo semplice e veloce, per informazioni, scadenze e pagamenti.

 ACI partecipa all’App “IO” con un messaggio di benvenuto, che evidenzia la posizione tributaria dei veicoli intestati (a chi non è intestatario di veicoli, vengono illustrati i servizi offerti dall’ACI), un avviso di scadenza del bollo auto(inviato 15 giorni prima della scadenza), un avviso di bollo scaduto (se non pagato), con contestuale possibilità di pagamento tramite PagoPA, e la visualizzazione del Certificato di proprietà digitale del veicolo (CDPD).

 “L’Automobile Club d’Italia – dichiara Vincenzo Pensa, Direttore Centrale Sistemi Informativi e Innovazione dell’ACI - è stata tra le primissime PA a manifestare una ‘vocazione digitale’, ed è da sempre in prima linea nello sviluppo e nell’adozione di tutte quelle nuove tecnologie in grado di rendere sempre più facile, più chiaro, più veloce e più sicuro il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione”.

 “IO”, spiega il Responsabile dei Sistemi Informativi e Innovazione ACI, permette di “fare sistema”, cioè di creare valore oltre che per il singolo anche per la collettività, creando quei presupposti culturali necessari perché il concetto di cittadinanza digitale possa espandersi con rapidità e in maniera diffusa.

 
“Terminata questa fase di sperimentazione – prosegue Pensa – l’ACI attiverà su App “IO” anche “AvvisACI”, un importante servizio che permetterà agli automobilisti di essere avvisati tramite email o SMS, ogni volta che viene trascritto al PRA un evento relativo ad un loro veicolo”.