
Roma, 15 novembre 2022 - I numeri delle tragedie stradali da una parte sono incoraggianti, ma restano sempre drammatici. In Italia nel 2021, rispetto al 2019 - riferimento di paragone omogeneo in quanto anno pre-pandemia - in complesso diminuiscono sia gli incidenti sia i decessi (5.119 gli incidenti in meno, 179 i decessi): in autostrada gli incidenti calano del 15,9%, e i morti del 20,6%, mentre sulle strade extraurbane, gli incidenti segnano un -10,1%, i morti un -10,5%. Nei centri abitati infine, incidenti a -19,5% e morti a -18,7%. Sono i dati essenziali che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2021”, lo studio, realizzato dall’ACI, che analizza i 31.407 incidenti (1.002 mortali), con 1.078 decessi (il 37,5% del totale) e 47.740 feriti, avvenuti su circa 53.000 chilometri di strade della nostra rete viaria principale. L’indice di mortalità medio su questa rete è pari a 3,4 morti per 100 incidenti. Molto migliore (a causa però della fortissima riduzione del traffico in periodo di lockdown determinato dal Covid) era stato il bilancio a fine 2020. Rispetto ad allora oggi gli incidenti sono +40% su autostrade, +30,3% su strade extraurbane principali, +20% su strade urbane. Per quanto riguarda i morti,
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